Ritratto di Luigi Abbondio Ferrario
Appiani, Andrea Junior
Descrizione
Identificazione: Luigi Abbondio Ferrario
Autore: Appiani, Andrea Junior (1817/ 1865)
Cronologia: post 1860
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 99 cm x 128 cm
Notizie storico-critiche: Il ritratto fu commissionato all'Appiani subito dopo la morte del benefattore e consegnato alcuni mesi più tardi, nel giugno 1860. Con una lettera del 28 novembre 1859, si invitava il pittore a visitare la camera ardente per " fare qualche altro riscontro della fisionomia sul cadavere o almeno per aversi gli abiti, il cappello ecc." del Ferrario. Alla consegna dell'opera, per cui l'artista percepì un compenso di 600 lire, l'archivista Gaetano Caimi osservava come fosse stata " assai bene colpita la rassomiglianza col defunto". Si segnalano interventi di restauro ad opera di Federico Buzzi (1895), Mario Bezzola (1932), Massimo Tua (1957).
Di impostazione hayeziana, il ritratto si distingue per la marcata caratterizzazione del volto: come osserva la Mannu Pisani (La Ca' Granda, 1981, p. 237), il pittore descrive l'arcigna fisionomia " nelle rughe e nelle pieghe della pelle, nella scarna evidenza degli zigomi e nella buffa pettinatura". Di notevole effetto è il contrasto fra i colori accesi dell'incarnato e il tono austeramente scuro della redingote, molto appropriata alla professione di cassiere di banca esercitata dal benefattore.
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Credits
Compilazione: Misserini, Eraldo (2004)
Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n110-00089/
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