Ritratto di Angela Cendali Crespi
Sottocornola, Giovanni
Descrizione
Identificazione: Angela Cendali Crespi
Autore: Sottocornola, Giovanni (1855/ 1917)
Cronologia: post 1901
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 100 cm x 180 cm
Notizie storico-critiche: Angela Cendali, vedova benestante ed assidua delle pratiche di carità, con testamento segreto del 30 aprile 1897 volle nominare erede universale della propria sostanza l'Ospedale Maggiore, ricordandosi di parenti ed amici attraverso legati minori. Con delibera del 5 dicembre 1900, il Consiglio Opedaliero commissionò a Sottocornola il ritratto della benefattrice a mezza figura, in proporzione all'asse ereditario ricevuto. A causa di un equivoco sulle misure della tela, il dipinto ultimato risultò di dimensioni maggiori a quelle stabilite, ma venne comunque accettato dall'Ospedale il 22 marzo 1901, aumentando il compenso dell'artista a 800 lire.
L'opera, eseguita sulla scorta di una fotografia, culmina e conclude la fitta serie di ritratti su commissione eseguiti dall'artista fin dagli anni Ottanta. In questo dipinto Sottocornola rinuncia alla tecnica divisionista, da lui adottata in questo periodo, preferendo pennellate larghe e libere, soprattutto nello sfondo. Come in altri suoi precedenti ritratti da fotografia, il fulcro della composizione si concentra nella resa psicologica del carattere del ritrattato, colta in questo caso nella mestizia dello sguardo.
(Sergio Rebora)
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Credits
Compilazione: Misserini, Eraldo (2004)
Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n110-00093/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).