Ritratto di Teodosio Cottini
Pasini, Lazzaro
Descrizione
Identificazione: Teodosio Cottini
Autore: Pasini, Lazzaro (1861/ 1949)
Cronologia: post 1903
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 120 cm x 201.5 cm
Notizie storico-critiche: L'avvocato Cottini, morto a 63 anni, con testamento del 5 ottobre 1900, divise la propria sostanza in parti uguali tra l'Ospedale Maggiore ed il Museo Civico di Storia Naturale di Milano, con l'onere dell'usufrutto vitalizio in favore della moglie, Pia Cottini. Dispose inoltre che alla morte di questa il Comune entrasse in possesso dei numerosi dipinti ed oggetti d'arte conservati nella sua casa. Il ritratto, commissionato, il 1 agosto 1902 a Pasini dal Consiglio Ospedaliero, venne consegnato ultimato il 14 marzo 1903. Il benefattore è rappresentato in un angolo del proprio studio, sul cui sfondo si notano l'orologio ed uno dei due candelabri in bronzo dorato, ricordati nel testamento e destinati al Comune. Il dipinto soprastante è: -Leggendo "Penombre"-, di Paolo Sala, alla Galleria d'Arte Moderna dalla morte della vedova Coltini (Caramel-Pirovano, 1974, n. cat. 2250).il dipinto si colloca nell'ambito della breve, ma intensa esperienza divisionista di Pasini, dedito al ritratto ed al paesaggio dopo una lunga ed impegnata attività nell'ambito dell'arte sociale. Pasini aveva fatto domanda per eseguire un ritratto per la Ca Granda nel 1900.
(Sergio Rebora)
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Credits
Compilazione: Misserini, Eraldo (2004)
Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n110-00099/
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