Ritratto di Luigia Monnot Corti Botta
Borsa, Emilio
Descrizione
Identificazione: Luigia Monnot Corti Botta
Autore: Borsa, Emilio (1857/ 1931)
Cronologia: post 1903
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 124 cm x 203.5 cm
Notizie storico-critiche: L'Ospedale Maggiore venne prescelto dalla benefattrice, vedova agiata, quale erede universale della propria sostanza nel testamento del 23 agosto 1900, con la clausola di mantenere perpetuamente una sala con venti posti letto disponibili per convalescenti poveri milanesi. All'ingresso della sala avrebbero dovuto figurare i ritratti del padre adottivo Luigi Corti e del marito Giuseppe Botta, pure benefattori, presenti da tempo nella Quadreria ospedaliera. Il 23 novembre 1901 Giacomo Cavaleri, esecutore testamentario della Corti, fece sapere al Consiglio Ospedaliero che la defunta aveva espresso il desiderio che il proprio ritratto fosse eseguito da Emilio Borsa e che lo sfondo rappresentasse un angolo del Parco di Monza. Il Consiglio, rispettato il desiderio, il 13 dicembre 1901 assegnò l'incarico a Borsa, che consegnò il ritratto solo il 7 marzo 1903. L'artista, agevolato dal fatto di aver conosciuto la defunta, ne riproduce le sembianze con pennellate sicure e precise; il paesaggio autunnale dai toni soffusi dello sfondo, è condotto invece con tocchi liberi e sfumati, secondo la maniera dell'artista, in questo periodo influenzato dall'Impressionismo.
(Sergio Rebora)
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Credits
Compilazione: Misserini, Eraldo (2004)
Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n110-00102/
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