Ritratto di Anna Pasta Premoli
Dudovich, Marcello
Descrizione
Identificazione: Anna Pasta Premoli
Autore: Dudovich, Marcello (1878/ 1962)
Cronologia: post 1941
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 120 cm x 200 cm
Notizie storico-critiche: Nata a Gallarate (Varese) il 24 febbraio 1869, Anna Pasta, donna colta e intraprendente negli affari, condivise con il marito Camillo Premoli la passione per i viaggi in Italia e all'estero. Morendo, vedova e senza figli, legò all'Ospedale Maggiore lo stabile di Corso di Porta Ticinese 98-100, che era appartenuto al marito e del quale pensava di interpretare le volontà. La benefattrice morì a Milano l'8 febbraio 1938. Il testamento, olografo, era stato redatto l'8 luglio dell'anno precedente.
Dudovich, incaricato ufficialmente il 4 ottobre 1938, lavorò lungamente al dipinto che solo nell'aprile 1941 potè essere presentato all'esame della Commissione Artistica. Nelle note di accompagnamento all'opera, il pittore annotava: " È il risultato di molte prove e di molto fare e disfare ed è giunto ad una semplicità quasi cartellonistica, che probabilmente è ciò che vi aspettavate da me". Gli esperti ospedalieri, pur approvando l'opera in linea generale, invitarono il pittore a modificare lo sfondo, aggiungendovi un viale alberato. Il 27 maggio, Dudovich riconsegnava di nuovo il ritratto alla Ca' Granda, dopo avervi apportato le modifiche richieste. In quella occasione, quasi ad evidenziare il rispetto delle indicazioni ricevute, annotava: " L'impressione di giardino come sfondo è evidente". Ma al pittore si chiesero altri ritocchi ed egli solo dopo un anno ripresentò il dipinto alla Commissione Artistica. Nella seduta del 26 aprile 1942 l'opera fu accolta nelle Collezioni con approvazione unanime " perché i ritocchi [erano stati] eseguiti a regola d'arte.
Il dipinto, appartenente alla produzione matura del famoso disegnatore liberty, presenta campiture nette e colori decisi. L'impronta cartellonistica, della quale lo stesso Dudovich era consapevole , è indubbiamente marcata, ma la sensazione di energia e di vitalismo che emana dalla composizone è probabilmente molto aderente alla personalità moderna e attiva della benefattrice.
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Credits
Compilazione: Misserini, Eraldo (2004)
Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3n110-00121/
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