Ritratto di gentiluomo

scuola dell'Italia settentrionale

Ritratto di gentiluomo

Descrizione

Identificazione: Gentiluomo

Ambito culturale: scuola dell'Italia settentrionale

Cronologia: post 1500 - ante 1524

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: olio su tavola / olio su tavola

Misure: 34 cm x 39.8 cm

Notizie storico-critiche: Il dipinto è documentato nelle raccolte ospedaliere a partire dall'inventario del 1883 ma non in quello del 1863; si presume che l'ingresso nelle collezioni sia avvenuto nell'intervallo tra queste due date, verosimilmente tramite lascito ereditario. Non ci sono indicazioni di provenienza. Il precario stato di conservazione non consente che un'attribuzione molto generica; il restauratore Silvestri, in un appunto manoscritto allegato alla pratica 2198/ 1935 (AOM / Testatori / Restauri), attribuì il quadro a Nicola Appiani, uno dei leonardeschi attivi ancora nel secondo decennio del XVI secolo, in base al confronto stilistico con due quadri non specificati di Brera e con affreschi nel convento di S. Maria delle Grazie. Tale attribuzione pare in realtà piuttosto velleitaria: pur essendo l'Appiani uno dei pittori più documentati nella Milano del primo XVI secolo, non esiste nessun suo dipinto accertato (spesso in passato l'artista era confuso con Giovanni Agostino da Lodi); tutte le sue opere più importanti (ante del vecchio organo del duomo; affreschi, in collaborazione con Cesariano, dell'antica sala del Capitolo nel palazzo della Veneranda Fabbrica) sono andate distrutte (su Nicola Appiani si veda J. Shell, Pittori in bottega: Milano nel Rinascimento, Torino 1995, ad indicem). Nell'inventario di Morelli, Frizzoni e Mongeri (1883) il quadro fu giudicato "di I categoria", pur con riserva per il cattivo stato di conservazione.

Collocazione

Provincia di Milano

Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico

Credits

Compilazione: Pavesi, Mauro (2005)

Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007); Bortolotti, Carlotta (2010)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).