Reliquiario

bottega lombarda

Reliquiario

Descrizione

Ambito culturale: bottega lombarda

Cronologia: 1700 - 1799

Tipologia: arredi liturgici e suppellettile ecclesiastica

Materia e tecnica: argento / doratura; legno; tessuto

Misure: 16 x 35

Descrizione: Reliquiari in lamina d'argento sbalzato e dorato; supporto in legno; base delimitata da volute racchiudenti, su fondo rigato, cartella puntinata; impugnatura incisa a righe, animata da piccole volute; teca mistilinea con specchiatura a losanghe, ornata da riccioli, elementi vegetali e due teste di cherubino su fondo rigato; cimasa a linee spezzate decorata da lambrecchini; nel reliquiario A, il coronamento porta la croce, mitra e pastorale; nel reliquiario B, con le reliquie dei Martiri Cosma e Damiano, la sommità è decorata con palme e croce. Teca rivestita di tessuto dorato.

Notizie storico-critiche: Nel 1739 alcune reliquie di S. Carlo Borromeo, di S. Cosma e S. Damiano, autenticate e poste in due reliquiari di legno coperti di lamina d'argento, venivano consegnate alla chiesa di Muzzano (Lodi, Archivio Curia Vescovile, Cartella XI/10); due reliquiari d'argento contenenti le reliquie di S. Carlo e dei SS. Cosma e Damiano vengono ricordati nell'inventario del 1756 (Milano, Archivio Ospedale Maggiore, Prerogative Giuspatronati, Chiese ed altari, Muzzano, S. Cosma e Damiano, Arredi sacri al 1930, 109/1). Gli oggetti in esame, di carattere settecentesco, potrebbero essere identificati con i reliquiari di cui fanno menzione le fonti d'archivio.

Collocazione

Provincia di Lodi

Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico

Credits

Compilazione: Carubelli, L. (1979)

Aggiornamento: ARTPAST/ Villani, Manuela (2006); Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007); Vecchio, Stefania (2013)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).