Monumento sepolcrale dei coniugi Gottardo Delfinoni e Rachele Barbetta

Bianchi, Angelo (ditta)

Monumento sepolcrale dei coniugi Gottardo Delfinoni e Rachele Barbetta

Descrizione

Autore: Bianchi, Angelo (ditta), esecutore

Cronologia: post 1895

Materia e tecnica: granito; marmo bianco di Carrara; bronzo

Descrizione: Obbediente ai canoni del gusto sfarzoso ed eccessivo dell'eclettismo umbertino in voga in quegli anni, il monumento si compone di un ampio basamento in granito percorso da un fregio neorinascimentale a serti e racemi vegetali, che ricorre a una bicromia dagli effetti pittorici e alterna parti lucidate ad altre sozzate più rudemente. Al di sopra, posa una coppia di grandi crocifissi in marmo bianco di Carrara, anch'essi scolpiti e ornati, e completano l'assetto della tomba manufatti bronzei, dall'arme nobiliare dei Delfinoni, all'omaggio di fiori, palme e fronde intrecciate, alle non meno sofisticate cornici che racchiudono i ritratti in fotoceramica dei coniugi, ricavati dalle stesse fotografie utilizzate da Magistretti per il ritratto pittorico commemorativo (Rebora 2009)

Notizie storico-critiche: Ernestina Barbetta si unì in matrimonio col tenente colonnello Carlo Pietro Cirio. Priva di figli, rimase vedova nel 1891, trovandosi a disporre di un ingente patrimonio quando, due anni più tardi, morì anchela sua unica sorella, Rachele (1833-1893), che la nominò erede universale dei propri beni. Rachele Barbetta era a sua volta vedova dell'avvocato Gottardo Delfinoni (1818-1889).
E proprio in segno d'affetto e riconoscenza nei confronti della sorella e del cognato che, come lei, non avevano avuto prole, nominò erede universale l'Ospedale Maggiore volendo che l'eredità prendesse il nome di lascito Delfinoni e che in luogo del proprio ritratto vi fosse quello dei coniugi.
All'Ente pervenne anche l'onere di manutenzione del sepolcro Delfinoni e, seppur tacciono i documenti a tale riguardo, non è azzardato riferire alla stessa Ernestina la scelta dell'avello. (Rebora 2009)

Collocazione

Provincia di Milano

Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico

Credits

Compilazione: Bortolotti, Carlotta (2009)

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