Lampada
Ponti, Giò
Descrizione
Autore: Ponti, Giò (1891-1979), progettista
Cronologia: post 1963 - ante 1969
Tipologia: arredi liturgici e suppellettile ecclesiastica
Materia e tecnica: metallo
Misure: 26 cm x 53 cm
Descrizione: Lampada da parete costituita da cinque canne cilindriche dotate di lampadina nella parte apicale e terminale, e croce metallica retrostante
Notizie storico-critiche: L'opera è collocata in diversi punti della chiesa e della cripta.
Su disegno di Gio Ponti, è stato realizzata una lampada in tubolare d'acciaio a cinque bracci tenuti insieme da un braccio orizzontale fissato alla parete e sormontata da una croce.
La scelta del tubolare si ritrova nelle sedute dell'altare maggiorei e nelle croci ternarie disposte esternamente, sui quattro vertici della chiesa ed è una ripresa della scuola Bauhaus di Walter Gropius, dove Marcel Breuer prima e Alvar Aalto e Jean Prouvè poi, avevano inventato questo tipo di mobilio (Medaglia, 2006).
Dalla corrispondenza tra Gio Ponti e la committenza, si evince la scelta della ditta Chiesa arredamenti per la fornitura del materiale per la sedia e i due sgabelli da realizzare su disegno di Gio Ponti che curò i contatti con la ditta durante tutto il processo creativo, la consegna e il pagamento (Archivio dell'Ospedale Maggiore).
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. Santi Paolo e Carlo
Credits
Compilazione: Tosi, Luca (2009)
Aggiornamento: Porcelluzzi, Anna (2012)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3o030-00609/
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