RITRATTO DI DON ERASMO MAGNI

Parma, Emilio

RITRATTO DI DON ERASMO MAGNI

Descrizione

Autore: Parma, Emilio (1874-1950), esecutore

Cronologia: post 1901

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 52 cm x 87 cm (intero)

Descrizione: Il dipinto raffigura un uomo di mezza età, vestito con l'abito talare ambrosiano, il ferraiolo e lo zucchetto tutto di color nero. Il busto e il volto sono leggermente ruotati a destra, lo sguardo è frontale e le labbra tirate in un sorriso. La mano sinistra è appoggiata sul ventre.

Notizie storico-critiche: A partire dalla metà degli anni trenta, Emilio Parma inizia i suoi studi all'Accademia di Brera, allievo di Giuseppe Bertini, Mentessi e Pogliaghidi. Esercitò a tempo pieno la sua professione di pittore diventando subito un artista molto richiesto e apprezzato. Ebbe molte commissioni significative e ricevette diversi riconosimenti, più volte espose le sue opere a Monza, alla Permanente di Milano, alle mostre Sociali e alle Biennali di Brera. Si dedicò particolarmente al ritratto componendo moduli novecentisti e trovando una propria fluida misura, diversi i personaggi di un certo peso che richiesero ad Emilio Parma un loro ritratto, come il Potestà Vogoni del Comune di Monza e il Cardinal Ratti e Tosi.(MALAVASI 1995). Oltre alla ritrattistica tratta anche paesaggi e composizioni a tema sacro, numerose sono le pale d'altare e gli affreschi di soggetto biblico da lui eseguiti per chiese della Lombardia. Nell'immagine di Don Erasmo Magni si percepisce subito il distacco dai canoni della ritrattistica romantica, non un'icona aulica ma un'effige reale,naturale dove l'artista sà approfondire anche l'analisi psicologica del committente, riuscendo a far prevalere una nota sentimentale ed emozionale. Nella figura del parroco non si riscontra quella rigidità d'impostazione tipica dei ritratti ufficiali, ma anzi l'insistenza sulla definizione fisioniomica del volto, sicura e non idealizzata, contribuisce a dare naturalezza al religioso, che in questo caso sfoggia un sorriso appena accennato e uno sguardo caldo e amichevole, trasmettendo all'osservato l'idea di una persona mite e cordiale. Mostrando la personalità di Don Erasmo Magni, Parma riesce ad eliminare quella bariera tra osservatore e ritratto, che invece era evidente nelle immagini ufficiali. Dal 1893 inizia a dirigere a Monza la scuola comunale di disegno, e ad insegnare nella Scuola superiore di industrie artistiche, sempre di Monza.(MALAVASI 1995) Come i suoi allievi evidenziano, Emilio Parma "porta alla tela quello che l'occhio suo vede con scrupolosa onestà".(MONZA 1933)

Collocazione

Provincia di Monza e Brianza

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Vimercate

Credits

Compilazione: Ronchi, Valeria (2009)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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