Madonna con santo
scuola lombarda
Descrizione
Ambito culturale: scuola lombarda
Cronologia: seconda metà sec. XVII
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tela / pittura a olio
Misure: 187 cm x 255 cm (intero)
Descrizione: Al centro della tela vi è la figura della Vergine vestita in rosso e blu seduta su una nuvola.E' piegata in avanti con il braccio proteso verso il basso, ed indicare il santo sulla destra del quadro, mentre sorregge con il braccio sinistrao Gesù Bambino, in piedi sulle sue gambe; entrabi guardano il santo posto in basso. A destra della Madonna la figura di un angelo in volo con quello che sembra uno stendardo, retto con la mano sinistra e appoggiato sulla medesima spalla.Come la Vergine e il Cristo Bambino guarda in direzione del santo, il braccio destro è aperto. In basso a destra c'è la figura di un santo inginocchiato, forse San Luca, indossa una tunica bruna, tiene in mano un volume aperto su cui sta scrivendo con una piuma, dà le spalle alla Vergine ma si gira per poterla guardare.A sinistra un prete che impartisce la benedizione a un gruppo di fedeli inginocchiati con lo sguardo rivolto verso il basso.
Notizie storico-critiche: La tela è caratterizzata da una costruzione compositiva particolare, l'artista crea un andamento diagonale molto accentuato che inizia dalla testa del putto nell'angolo destro del quadro, prosegue con il capo di Gesù Bambino, della Vergine e dell'Angelo collocati in rapida successione, per continuare fino all'angolo opposto, attraverso il braccio teso dell'angelo. Questo impianto compositivo ha una duplice funzione, rendere più dinamica l'impaginazione, e fornire una linea guida all'osservatore. Lo schema compositivo e la forte espressività dei gesti, aiutano l'osservatore a seguire in ogni dettaglio il diramarsi della narrazione, che ha il suo fulcro nell'immagine della Vergine, la quale emerge dalla composizione per la posa dinamica e l'uso di colori forti e decisi, in contrasto con le tonalità brune della fondo e del resto della scena. La luce radente, proveniente da sinistra, crea delicati effetti chiaroscurali che danno volume ai corpi ed enfatizza i gesti delle figure. Nonostante l'abbondante patina scura che si è creata nei secoli, si può intuire una certa freschezza cromatica e una stesura pittorica morbida, che ricorda vagamente la pittura veneta, soprattutto nel volti, mentre nella forzatura delle membra dell'angelo si può forse intuire una derivazioni di stampo manieristico.
Collocazione
Provincia di Lodi
Ente sanitario proprietario: A.T.S. della Città Metropolitana di Milano
Credits
Compilazione: Ronchi, Valeria (2009)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3o060-00045/
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