Aconà Biconbì

Munari, Bruno; Danese

Aconà Biconbì

Descrizione

Identificazione: Composizione di invenzione

Autore: Munari, Bruno (1907-1998), ideatore; Danese, esecutore

Cronologia: post 1964 - ante 1967

Materia e tecnica: lamiera di acciaio inox assemblata

Misure: 205 cm x Ø 135 cm

Descrizione: scultura modulare a dischi circolari con un buco al centro, piegati lateralmente ed assemblati con bullonatura

Notizie storico-critiche: Il milanese Bruno Munari è uno dei più originali ed eclettici artisti del Novecento italiano. Dagli esordi negli anni Trenta con il Secondo Futurismo, dedica ampio spazio dell'attività a misurare gli effetti creativi sulla materia, inventando e reinventando forme di uso quotidiano. La sperimentazione lo porta spesso a dedicare particolare attenzione al mondo dei bambini, dei giochi e dello studio, con applicazioni che scandiscono i modi della sua originalissima personalità. Nessun limite pone alla sperimentazione, così la pittura, la scultura, il design e la fotografia diventano occasione per interpretare la forma con un approccio poetico.
La scultura è originata dalle ricerche di Bruno Munari sul tema delle composizioni modulari multiple. Aconà Biconbì è prodotta dalla milanese Danese su progetto degli anni tra il 1961 e 1965.
La composizione a moduli liberamente assemblati porta a costruzioni tridimensionali complesse, varabili in funzione del numero degli elementi e della disposizione. Per questa flessibilità d'utilizzo, la forma di Aconà Biconbì è stata fonte di ispirazione per artisti di tutto il mondo e più volte reinterpretata e plasmata con i più diversi materiali.
Realizzata per il Centro Inox nel 1964, in occasione della XIII Triennale di Milano, e danneggiata durante successive esposizioni è stata fatta ricostruire nel 1967 dallo stesso istituto e donata alla Galleria di Arte Moderna di Milano.
Le composizioni multiple di Munari sono ideate negli anni di maggior creatività dell'artista, incarnando l'idea estetica dell'oggetto e della sua funzione. Per l'artista l'opera d'arte non deve derivare il valore artistico dall'essere esemplare unico, e con i multipli indica una sintesi nella produzione degli oggetti, poi vanificata dalle condizioni strutturali del mercato. All'uomo e alle sue diverse esigenze è dedicata la sua invenzione, modificabile di volta in volta secondo le esigenze.
La fortunata serie di sculture è presente con esemplari diversi in collezioni permanenti italiane e dei paesi stranieri. Aconà Biconbì è al Museo delle Arti Decorative di Losanna, del Museo Progressivo d'Arte Contemporanea di Livorno, del centro Studi e Archivio della Comunicazione di Parma, del Museo d'Arte Moderna di Ciudad Bolivar, del Museo del National Child Center di Tokyo

Collocazione

Varese (VA), Villa Menafoglio Litta Panza

Credits

Compilazione: Garnerone, Daniele (2008); Simioli, Adele (2008)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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