Nudi con pavone e frutta
Broggini, Luigi
Descrizione
Autore: Broggini, Luigi (1908-1983)
Cronologia: post 1953
Materia e tecnica: terracotta smaltata
Misure: 292 cm x 102 cm
Descrizione: si tratta di una terracotta ricoperta con smalto tannifero
Notizie storico-critiche: Luigi Broggini (Cittiglio, Varese, 1908 - Milano, 1983) è scultore protagonista dell'arte italiana dal momento in cui si affaccia alla ribalta milanese. Frequenta l'Accademia di Brera con Adolfo Wildt, cogliendo gli stimoli della lezione di Giuseppe Grandi e Medardo Rosso. Negli anni del fascismo frequenta gli ambienti liberali della città e stringe rapporti con Edoardo Persico, partecipando attivamente al gruppo di Corrente. Il movimento artistico si sviluppa a Milano tra il 1938 e il 1943, raggruppando artisti di diversa estrazione culturale uniti nell'obiettivo di aprirsi alla cultura moderna europea, rifiutando l'isolamento culturale imposto dalla politica fascista. Broggini si colloca con altri scultori, Sandro Cherchi, Giovanni Paganin, e Raffaele De Grada, e critici, Giuseppe Marchiori e Morosini, tra la corrente realista e quella astratta.
Gli anni del dopoguerra, almeno sino al 1953, sono vissuti con un certo isolamento nonostante le esposizioni collettive e la partecipazione alla Biennale di Venezia del 1950. Broggini si sente un po' estraneo agli stimoli delle "seconde avanguardie", sentimento del resto comune agli artisti della sua generazione. Polemiche e incomprensioni non mancano, anche perché si sente lontano dai richiami del realismo di matrice ideologica e sociale che accomuna molti dei vecchi compagni di Corrente. Un isolamento relativo, giacché l'artista ne è consapevole o, almeno, ne attribuisce le motivazioni alle sfumature caratteriali e all'indole da eremita. Sono quegli anni che dedica con trasporto alla lavorazione della ceramica.
La stagione scultorea della ceramica si forma col richiamo, almeno inizialmente, agli esordi pittorici, mutuando la stesura del colore con la possibilità di manipolare la materia, quasi con analoga scioltezza e naturale sorpresa. Uno spirito che non rifugge dalla possibilità di concentrare l'attenzione sull'aspetto decorativo, almeno quanto vuole allontanarsi da ogni retaggio impressionistico.
Crea vasi, piatti, piastrelle, fregi pavimentali. L'artista dichiara, presentando le sue ceramiche alla Galleria dell'Annunciata, di non avere mai sdegnato la decorazione, né ritiene di poter esserne sminuito. Infatti per l'artista varesino qualsiasi oggetto creato è un impegno che richiede tutte le cure, al pari di qualsiasi altra opera. E' in fondo il senso del godimento estetico il filo che lega l'oggetto creato e l'ambiente. Per questo, la ceramica plasmata e ricoperta con lo smalto è il pretesto di utilizzare il colore nella maniera più immediata. Il suo poetico approccio alla materia è ben rappresentato dei nudi in terracotta ricoperta di smalto tannifero, una serie articolata che comprende, oltre ai Quattro nudi con pavone e frutta, anche l'Ovale con tre nudi, del 1953, e Tre nudi e Nudi e centauro, dell'anno successivo.
Collocazione
Lovere (BG), Accademia di Belle Arti Tadini. Museo dell'Ottocento
Credits
Compilazione: Garnerone, Daniele (2008); Simioli, Adele (2008)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3o190-00016/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).