Bambino dormiente
scuola emiliana
Descrizione
Ambito culturale: scuola emiliana
Cronologia: post 1600 - ante 1650
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tavola / pittura a olio
Misure: 24 cm x 28 cm (tela)
Descrizione: Dipinto ad olio su tavola di formato rettangolare con orientamento orizzontale, dotato di cornice lignea dorata. L'opera raffigura un bimbo addormentato, sdraiato sul fianco sinistro con il capo appoggiato su un cuscino rosso bordato d'oro; il piccolo corpo nudo è steso su un lenzuolo bianco appoggiato su una coperta rossa. Lo sfondo è scuro, arricchito nella parte alta della composizione da un tendaggio rosso, da cui pendono nappe dorate.
Notizie storico-critiche: Il presente dipinto appartiene alla collezione di opere pittoriche dell'Azienda Ospedaliera Ospedale S. Anna di Como: nell'inventario cartaceo dell'ospedale (compilato da Augusto Colombo, 1965) l'opera viene indicata come "Donazione Salvioni" da cui è ipotizzabile la provenienza da quell'insieme di beni lasciati per volontà testamentaria all'ospedale da parte di uno o più benefattori appartenenti alla suddetta famiglia comasca. Spesso infatti i legati ospedalieri non erano costituiti soltanto da somme di denaro, ma da beni immobili e mobili che venivano incamerati dall'ente assistenziale, talora venduti per recuperarne il corrispettivo monetario e talora inseriti nelle proprie raccolte, come nel caso delle opere d'arte, soprattutto pittoriche. In tale inventario compare inoltre la segnalazione di un precedente utilizzo dell'opera come decorazione di una camera da letto.
L'opera raffigura un bambino dormiente, adagiato su un lenzuolo bianco, identificabile come un putto o come Gesù Bambino (in questo secondo caso mancante dell'aureola): questo motivo può essere ricollegato all'iconografia funeraria, infatti il sonno rappresenta la morte. Nel caso del sonno eterno di Gesù, il lenzuolo bianco diventerebbe prefigurazione del sudario nel quale poi sarà avvolto; mentre nell'iconografia profana, tale modello iconografico interpreta il tema della vanitas, attraverso la sottolineatura dell'intrinseco rapporto tra nascita e morte, legato alla caducità della vita. La particolare collocazione in una camera da letto potrebbe inoltre ricodurre tale iconografia al versetto "Ego dormio et cor meum vigilat" tratto dal "Cantino dei Cantici".
Collocazione
Provincia di Como
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. Lariana
Credits
Compilazione: Garnerone, Daniele (2009); Simioli, Adele (2009)
Aggiornamento: Uva, Cristina (2012)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3o190-00054/
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