Ritratto del pontefice Innocenzo XI

Maratta, Carlo (scuola)

Ritratto del pontefice Innocenzo XI

Descrizione

Autore: Maratta, Carlo (scuola) (1625-1713), pittore

Cronologia: post 1600 - ante 1650

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 60 cm x 75 cm (tela)

Descrizione: Dipinto a olio su tela di formato rettangolare con orientamento verticale, dotato di cornice lignea. L'opera costituisce il ritratto di Papa Innocenzo XI, raffigurato a mezzo busto di tre quarti con lo sguardo rivolto dritto verso lo spettatore, caratterizzato da un espressione benevolente. Il pontefiche indossa una mozzetta rossa bordata di bianco, su cui spicca il colletto bianco dell'indumento sottostante, che riprende la medesima colorazione del copricapo papale; lo sfondo appare scuro, privo di decorazioni.

Notizie storico-critiche: Il presente dipinto, una volta parte della collezione di opere pittoriche dell'Azienda Ospedaliera Ospedale S. Anna di Como, appartiene oggi all'Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Como in seguito all'assegnazione di beni immobili e mobili avvenuta nel 1998 in occasione della costituzione dell'ente.
Nell'inventario cartaceo dell'ospedale S. Anna di como (compilato da Augusto Colombo, 1965) l'opera viene indicata come proveniente dalla "Donazione Bianchi-Castiglioni" per cui è ipotizzabile faccia parte di quell'insieme di beni lasciati per volontà testamentaria all'ospedale da parte di uno o più benefattori appartenenti alla suddetta famiglia comasca. Spesso infatti i legati ospedalieri non erano costituiti soltanto da somme di denaro, ma da beni immobili e mobili che venivano incamerati dall'ente assistenziale, talora venduti per recuperarne il corrispettivo monetario e talora inseriti nelle proprie raccolte, come nel caso delle opere d'arte, soprattutto pittoriche.
Pur non trattandosi quindi di un vero e proprio ritratto di benefattore ospedaliero, l'impostazione del dipinto trova riscontro negli esemplari delle "Gallerie degli uomini illustri" - prima fra tutte quella comense di Paolo Giovio (1483-1552) - che, a partire dal Rinascimento, avevano avuto uno sviluppo particolare, andando incontro al gusto di una società interessata al ritratto come veicolo di autocelebrazione e conoscenza reciproca: tali raccolte di effigi di medici, canonici e nobiluomini, costituiscono oggi un patrimonio di valore storico e sociale, in quanto contribuiscono a ricostruire la storia del costume e le fisionomie dei principali personaggi della società dell'epoca.
L'uomo qui raffigurato è Innocenzo XI, al secolo Benedetto Erba-Odescalchi, papa dal 21 settembre 1676 al 12 agosto 1689: nato a Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Paola Castello, Benedetto aveva iniziato i suoi studi in una scuola locale di Gesuiti, ma una volta rimasto orfano dovette trasferirsi a Genova per curare gli interessi della società del padre. Avvicinatosi alla vita religiosa durante i suoi molti viaggi tra Milano, Roma e Napoli, decise di prendere la tonsura, dedicandosi alla cura dei bisognosi sia nell'anima che nel corpo. In qualità di cardinale assistette i romani durante la terribile carestia del 1647 e l'inondazione del Tevere nel 1648; neanche un decennio più tardi si impegnò ad affrontare la carestia in Emilia, combattendo le frodi e punendo gli speculatori e anche una volta eletto al soglio pontificio fu estremamente parsimonioso e pio, riuscendo a superare così il notevole dissesto finanziario dello Stato Pontificio con la repressione dei fasti cardinalizi e la venalità degli uffici ecclesiastici.

Collocazione

Provincia di Como

Ente sanitario proprietario: A.T.S. dell'Insubria

Credits

Compilazione: Garnerone, Daniele (2009); Simioli, Adele (2009)

Aggiornamento: Uva, Cristina (2012)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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