Ritratto giovanile dell'artista
Rapetti Camillo
Descrizione
Autore: Rapetti Camillo (1859-1929), pittore
Cronologia: post 1875 - ante 1925
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tela / pittura a olio
Misure: 47 cm x 60 cm (tela)
Descrizione: Dipinto ad olio su tela di formato rettangolare con orientamento verticale, senza cornice. L'opera costituisce il ritratto di un uomo, qui raffigurato a mezzobusto; rivolto verso l'osservatore. L'uomo indossa un cappello da pittore e una giacca marrone, dal quale emerge il colore bianco del colletto della camicia e la cravatta rossa; lo sfondo è scuro, privo di decorazioni.
Notizie storico-critiche: Il presente dipinto appartiene alla collezione di opere pittoriche dell'Azienda Ospedaliera Ospedale S. Anna di Como: nell'inventario cartaceo dell'ospedale S. Anna di Como (compilato da Augusto Colombo, 1965) l'opera viene indicata come proveniente dalla "Donazione Celesia" per cui è ipotizzabile faccia parte di quell'insieme di beni lasciati all'ospedale dalla contessa Giulia Celesia Cays che, nel 1954, dispose per volontà testamentaria la donazione al S. Anna della storica dimora affacciata al lago, comprensiva dei notevoli beni artistici in essa custoditi. Storicamente non è infatti insolito che i legati ospedalieri fossero costituiti non soltanto da somme di denaro, ma da beni immobili e mobili che venivano incamerati dall'ente assistenziale, talora venduti per recuperarne il corrispettivo monetario e talora inseriti nelle proprie raccolte, come nel caso delle opere d'arte, soprattutto pittoriche..
Nell'inventario l'opera è anche indicata col titolo "Ritratto giovanile dell'artista" oppure "Ritratto del N.H. [nobil uomo] Cays di Casalette", identificazione poi non confermata nella targa posta al piede del dipinto che riporta solo la prima dicitura: indipendentemente si tratti o meno di un'ignoto pittore, l'impostazione del dipinto trova riscontro negli esemplari delle "Gallerie degli uomini illustri" - prima fra tutte quella comense di Paolo Giovio (1483-1552) - che, a partire dal Rinascimento, avevano avuto uno sviluppo particolare, andando incontro al gusto di una società interessata al ritratto come veicolo di autocelebrazione e conoscenza reciproca: tali raccolte di effigi di medici, canonici e nobiluomini e donne, costituiscono oggi un patrimonio di valore storico e sociale, in quanto contribuiscono a ricostruire la storia del costume e le fisionomie dei principali personaggi della società dell'epoca.
Collocazione
Provincia di Como
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. Lariana
Credits
Compilazione: Garnerone, Daniele (2009); Simioli, Adele (2009)
Aggiornamento: Uva, Cristina (2012)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3o190-00215/
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