Matrimonio mistico di Santa Caterina d'Alessandria
ambito lombardo
Descrizione
Ambito culturale: ambito lombardo
Cronologia: post 1800 - ante 1899
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tela / pittura a olio
Misure: 21 cm x 16 cm (tela)
Descrizione: Dipinto ad olio su tela di formato rettangolare con orientamento orizzontale, dotato di ampia cornice lignea a rilievo dorata e decorata a volute. L'opera raffigura il matrimonio mistico di Gesù con Santa Caterina: il Bambino viene ritratto in braccio a Maria, al centro della composizione, mentre infila l'anello al dito della santa, inginocchiata di fianco a loro sulla sinistra della composizione; di fianco a lei, l'attributo caratteristico della ruota del martirio. Le tre figure sono seduto all'ombra di un tronco d'albero, mentre sul lato destro si apre la veduta di un paesaggio collinare con un lago e un castello sullo sfondo di un cielo azzurro.
Notizie storico-critiche: Il presente dipinto appartiene alla collezione di opere pittoriche di soggetto sacro dell'Azienda Ospedaliera Ospedale S. Anna di Como: la mancanza di notizie reperite sulla sua vita antecedente la collocazione presso l'ente sanitario non permette di identificarne con certezza origine e dati relativi l'esecuzione o provenienza del dipinto.
Nell'inventario cartaceo dell'Ospedale S. Anna in Como (compilato da Augusto Colombo, 1965) l'opera è indicata col titolo "Natività", come confermato anche nella targa posta al piede del dipinto, tuttavia l'atto di infilare l'anello al dito di una santa da parte di Gesù Bambino fa propendere per una correzione dell'identificazione come di uno sposalizio mistico. Secondo questa celebre iconografia la santa viene rappresentata in ginocchio al cospetto della Vergine, mentre Gesù Bambino la sposa simbolicamente infilandole un anello nuziale al dito; ai lati della santa è presente la ruota, ricordo del suo lungo e sofferto martirio. Secondo la Legenda Aurea infatti, Caterina d'Alessandria era una giovane molto bella, figlia del re di Costa, che rifiutò di sposare l'imperatore Massenzio perché cristiana e votata alla verginità: Massenzio, dopo aver tentato di dissuaderla mandandole dei filosofi che lei però aveva convertito, la condannò alla prigione senza cibo. Salva poiché nutrita da una colomba mandata da Dio venne condannata al supplizio della ruota, ma con un intervento divino questa si ruppe e lei fu salva; infine fu decapitata e dal suo collo sgorgò del latte.
Collocazione
Provincia di Como
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. Lariana
Credits
Compilazione: Garnerone, Daniele (2009); Raimondo, Valentina (2009)
Aggiornamento: Uva, Cristina (2012)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3o190-00227/
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