Ritratto femminile di gentildonna
ambito lombardo
Descrizione
Ambito culturale: ambito lombardo
Cronologia: post 1700 - ante 1799
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tela / pittura a olio
Misure: 58 cm x 72 cm (tela)
Descrizione: Dipinto ad olio su tela di formato ovale con orientamento verticale, dotato di cornice lignea dorata. L'opera costituisce il ritratto di una gentildonna, qui raffigurata a mezzo busto in posizione frontale. La donna indossa un vestito grigio, decorato sul petto da un colletto in pizzo chiuso da un grande fiotto; sulle spalle porta un mantello rosso e in testa un cappello azzurro; lo sfondo è scuro, privo di decorazioni.
Notizie storico-critiche: Il presente dipinto appartiene alla collezione di opere pittoriche dell'Azienda Ospedaliera Ospedale S. Anna di Como: tipologicamente potrebbe ricordare il ritratto di una benefattrice, tuttavia nell'inventario cartaceo dell'Azienda Ospedaliera (compilato da Augusto Colombo, 1065) e nella targa apposta ai piedi del dipinto viene indentificato solo come "Gentildonna", pertanto non è possibile identificare l'origine del quadro nè l'identità del soggetto raffigurato. Indipendentemente si tratti o meno di un ignoto benefattore ospedaliero, l'impostazione del dipinto trova riscontro negli esemplari delle "Gallerie degli uomini illustri" - prima fra tutte quella comense di Paolo Giovio (1483-1552) - che, a partire dal Rinascimento, avevano avuto uno sviluppo particolare, andando incontro al gusto di una società interessata al ritratto come veicolo di autocelebrazione e conoscenza reciproca: tali raccolte di effigi di medici, canonici e nobiluomini, costituiscono oggi un patrimonio di valore storico e sociale, in quanto contribuiscono a ricostruire la storia del costume e le fisionomie dei principali personaggi della società dell'epoca.
Nell'inventario cartaceo dell'ospedale l'opera viene indicata come proveniente dalla "Donazione Celesia" per cui è ipotizzabile faccia parte di quell'insieme di beni lasciati all'ospedale dalla contessa Giulia Celesia Cays che, nel 1954, dispose per volontà testamentaria la donazione al S. Anna della storica dimora affacciata al lago, comprensiva dei notevoli beni artistici in essa custoditi. Storicamente non è infatti insolito che i legati ospedalieri fossero costituiti non soltanto da somme di denaro, ma da beni immobili e mobili che venivano incamerati dall'ente assistenziale, talora venduti per recuperarne il corrispettivo monetario e talora inseriti nelle proprie raccolte, come nel caso delle opere d'arte, soprattutto pittoriche.
Collocazione
Provincia di Como
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. Lariana
Credits
Compilazione: Garnerone, Daniele (2009); Raimondo, Valentina (2009)
Aggiornamento: Uva, Cristina (2012)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3o190-00239/
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