Cassettone

ambito lombardo

Cassettone

Descrizione

Ambito culturale: ambito lombardo

Cronologia: post 1750 - ante 1799

Tipologia: arredi e suppellettili

Materia e tecnica: legno / intarsio, ebanisteria

Misure: 59 cm x 126 cm x 92 cm (intero)

Descrizione: Cassettone con piano rettilineo e tre grandi cassetti nel pannello frontale, poggiante su quattro piedi a spillo tronco piramidali. Il primo cassetto dall'alto, separato dagli altri due è decorato ad intarsio con un motivo raffigurante satiri e donne tra volute floreali, che prosegue anche nei pannelli laterali, e caratterizzato al centro dalla presenza di una serratura con chiave in ottone sbalzato. I due casetti sottostanti sono invece decorati ad intarsio lungo il profilo, con un motivo a volute e racemi floreali e nella parte centrale da un'altra scena con figure umane chiusa all'interno di una sfera; ognuno di questi due cassetti presenta una serratura centrale con chiave e due maniglie laterali in ottone sbalzato.

Notizie storico-critiche: Questo tipo di cassettone ad intarsio può defininirsi in stile "Maggiolini", modello della fine del '700 e inizio '800, il cui nome è ripreso da Giuseppe Maggiolini (Parabiago, 1738-1814), conosciuto come il principale ebanista italiano, di corrente tardo-barocca e soprattutto neoclassica. Divenuto famoso grazie alla sua arte di ebanisteria, lavorò per le maggiori famiglie milanesi e per la maggior parte delle corti europee, specializzandosi nella realizzazione di cassettoni in cui utilizzava fino a 86 diversi tipi di essenze legnose, raffigurando soggetti mitologici, allegorici o "alla cinese", con una particolare predilezione per i motivi floreali declinati in tutte le loro possibili varianti (dal mazzo alla ghirlanda, dal festone annodato a nastri a quello appeso a borchie, intrecciati a ornati, ecc...).
Pur non avendo reperito alcuna notizia inventariale circa la provenienza dei presenti due arredi, è ipotizzabile che essi facciano parte di quell'insieme di beni lasciati all'Ospedale S. Anna da alcuni benefattori ospedalieri sotto forma di donazione testamentaria: storicamente non è infatti insolito che i legati ospedalieri fossero costituiti non soltanto da somme di denaro, ma da beni immobili e mobili che venivano incamerati dall'ente assistenziale, talora venduti per recuperarne il corrispettivo monetario e talora inseriti nelle proprie raccolte.

Collocazione

Provincia di Como

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. Lariana

Credits

Compilazione: Garnerone, Daniele (2009); Raimondo, Valentina (2009)

Aggiornamento: Uva, Cristina (2012)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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