La romanza

Barzaghi Cattaneo, Antonio

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La romanza

Descrizione

Identificazione: Cantori

Autore: Barzaghi Cattaneo, Antonio (1834-1922), esecutore

Cronologia: seconda metà sec. XIX

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 73 cm x 87.5 cm (intero)

Descrizione: Il dipinto raffigura due cantori abbracciati e intenti nell'esecuzione di una romanza: entrambi hanno la bocca aperta nell'atto di cantare e lo sguardo rivolto verso destra, sullo spartito, sul quale è appunto indicata la tipologia di composizione musicale. In primo piano appare il giovane, di profilo, vestito elegantemente con una giubba di velluto verde arricchita da una sopraveste gialla damascata che gli gira intorno al braccio destro, con cui regge lo spartito; in testa porta un piccolo copricapo rosso con una piuma. Appena dietro di lui compare la ragazza, con la testa teneramente reclinata sulla sua spalla sinistra e la mano destra appoggiata al suo petto; anche lei indossa abiti dai colori sgargianti: una gonna rossa riccamente decorata, un corpetto azzurro scollato con le maniche ornate di spacchi dai quali emergono sbuffi di stoffa bianca e le spalle a palloncino. La giovane indossa inoltre un doppio giro di perle rosse e i suoi riccioli biondi appaiono incorniciati da una velo di pizzo.

Notizie storico-critiche: Acquistata dalla Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente per lire 500, l'opera venne assegnata nel 1866 al Municipio di Milano, in seguito all'estrazione annuale dei premi organizzata dalla Permanente tra i propri soci. Venne poi concessa in deposito agli uffici della Regione Lombardia.
L'opera del pittore ticinese è ispirata, come si evince anche dal titolo, ad una particolare composizione musicale per voce e accompagnamento, la romanza, che si affermò nel '700 ed ebbe grande fortuna nelle esecuzioni private da salotto o da camera, anche per il suo carattere per lo più sentimentale. Ben s'inserisce dunque nel filone della pittura di genere tanto caro all'artista, che non accolse il passaggio dalla realtà al simbolo di molti pittori a lui coevi, ma si mantenne su una posizione legata alla pittura di storia d'impronta accademica. In questo dipinto si confermano inoltre alcuni tratti tipici della sua pittura, quali la ricchezza cromatica, la costruzione massiccia delle figure e la stesura del colore con forti e vigorose pennellate, che la rendono veloce ed espressiva. (Agliati Ruggia, 1998).

Collocazione

Varese (VA), Villa Menafoglio Litta Panza

Credits

Compilazione: Uva, Cristina (2008)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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