Ritratto di Ambrogio Uboldo nell'uniforme dei Cavalieri del S. Sepolcro benefattore

Sogni, Giuseppe

Ritratto di Ambrogio Uboldo nell'uniforme dei Cavalieri del S. Sepolcro benefattore

Descrizione

Autore: Sogni, Giuseppe (1795-1874), esecutore

Cronologia: post 1854

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 159 cm x 213 cm (intero)

Descrizione: Nel dipinto e raffigurato Ambrogio Uboldo, in piedi all'ombra di un albero, con un brachetto bianco e marrone al suo fianco; sullo sfondo alle sue spalle e visibile Villa Uboldo e il relativo parco-giardino percorso dal canale del Naviglio Martesana, attraversabile grazie ad un ponte merlato. Il nobile e vestito con la divisa dei Cavalieri del Santo Sepolcro: la giubba e bianca con falde posteriori, colletto e paramani bordati di velluto nero, il giustacuore e nero con due file di bottoni bombati, le spalline sono dorate e i pantaloni di panno bianco con la banda di gallone d'oro. Al collo porta una catena d'oro con medaglione e la Croce di Goffredo smaltata di rosso, sostenuta da un nastro di seta marezzata di colore nero siglato in lettere dorate "SS III"; appuntate sul petto sul lato sinistro vi sono una serie di medaglie e insegne, fra le quali spicca la Placca raggiante d'argento dell'ordine; in vita, legata ad una cinta dorata, e visibile la spada, con lama piatta a doppio taglio e impugnatura a crociera all'interno di un fodero bianco. L'uomo, con baffi e pizzetto diplomatico, e rivolto verso destra, la mano sinistra appoggiata sul fianco e quella destra stesa lungo il corpo, mentre tiene una feluca nera bordata d'oro sulla parte posteriore.

Notizie storico-critiche: Il dipinto e pervenuto all'Ospedale come parte del lascito effettuato dal suo fondatore, Ambrogio Maria Martiniano Uboldo (AOMM, c. 2877): nato a Milano il 29 gennaio 1785 da Giuseppe Uboldo e Angela Maria Teresa Brentano, egli fu l'ultimo e il piu noto esponente della sua casata, banchiere di professione e consigliere della Regia Accademia milanese di Belle Arti per la sua riconosciuta erudizione in campo artistico e la ben nota collezione di armi, sculture e quadri, custoditi nella casa milanese di Via Pantano e nell'omonima villa fatta costruire a Cernusco. Nominato nobile di Villareggio dall'Imperatore d'Austria nel 1838 e appartenente all'Ordine Equestre religioso, ospitaliero e militare del Santo Sepolcro di Gerusalemme, mori il 21 febbraio 1865, devolvendo parte delle sue rendite alla creazione di un Ospedale per i poveri da insediare nella sua villa a Cernusco. (Sorisi, 2007)
Qui viene ritratto con l'uniforme dei Cavalieri dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro (Bascape, 1934), del cui ordine venne insignito il 3 novembre 1843, all'interno dei suoi possedimenti terrieri nella campagna di Cernusco, fra i quali spicca sullo sfondo Villa Uboldo. Tale dimora venne costruita per rispondere alla richiesta dell'Imperatore d'Austria Francesco I di dare lavoro agli abitanti poveri del luogo, duramente provati dalla carestia e dal colera: a partire dal 1817 fino al 1837 la residenza famigliare di Cernusco venne ampliata e ristrutturata secondo il gusto neoclassico, dando avvio alla sistemazione a giardino inglese dei terreni agricoli vicino alla Martesana, grazie alla collaborazione con l'ingegnere e architetto Carillo Rougier. La villa venne concepita come scenario per esporre la collezione di armi, statue, dipinti e targhe araldiche del nobile Uboldo, all'interno di un ampio giardino, abbellito da alture artificiali, percorse da grotte e camminamenti che conducevano ad un tempio sotterraneo, con un lago artificiale ricavato dal vicino Naviglio della Martesana, qui dipinto nella parte destra del quadro. (Coppa, 1980)
Dell'originale patrimonio artistico della collezione Uboldo ben poco e rimasto nella villa, ristrutturata in seguito alla conversione ad uso ospedaliero, eccezion fatta per alcuni arredi nei saloni al pian terreno, dove sono conservati anche due ritratti (di cui uno e il presente) del Cavaliere Uboldo eseguiti dal pittore Giuseppe Sogni, docente all'Accademia di Brera, noto per i suoi dipinti di soggetto storico e i ritratti stilisticamente ravvicinabili ad Hayez, che Uboldo stesso cita nel suo testamento come "amico carissimo" (AMC, c. 20, par. 102).

Collocazione

Provincia di Milano

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. Melegnano e della Martesana

Credits

Compilazione: Uva, Cristina (2009)

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