Vetrata
Ponti, Giò; Zuccheri, Toni; Fornace Venini - Murano
Descrizione
Identificazione: Croce
Autore: Ponti, Giò (1891-1979), progettista; Zuccheri, Toni (1937/), consulente; Fornace Venini - Murano (1921/), esecutore
Cronologia: post 1965 - ante 1966
Tipologia: vetri
Materia e tecnica: vetro / pittura a smalto
Descrizione: L'opera è realizzata da tanti blocchi di vetro "grosso" incastonati l'uno accanto all'altro all'interno di guide in acciaio, a formare una grande vetrata di forma esagonale. Presi singolarmente tali blocchi sono tutti diversi per dimensione, colore e tipologie di superficie, grazie alla presenza all'interno della pasta vitrea di inserzioni di vari materiali e alla colorazione con smalti differenti; nel complesso tuttavia, essi sono disposti in modo da creare una croce bianca luminosa al centro della composizione, circondata da tonalità sul verde e l'azzurro che richiamano le forme di un fitto fogliame.
Notizie storico-critiche: La vetrata policroma della facciata sud venne realizzata dalla Fornace Venini di Murano su ideazione di Gio Ponti e con la consulenza del pittore Toni Zuccheri: l'idea era venuta all'architetto osservando i frammenti di vetro di grosso spessore ("cotissi") prodotti dalla ditta venenziana, che potevano poi essere accostati l'uno all'altro creando effetti di rifrangenza e trasparenze grazie alla struttura interna del vetro stesso, arricchito da bolle vuote, inserti di paste colorate ed altre materie. La collaborazione con la Scuola Ca' Venini di Murano permise a Ponti di scoprire e sperimentare tutto quello che era possibile fare con e dentro il vetro grosso con i colori e grazie alle inserzioni di canne, reti di metallo e murrine, per poi unire i vari blocchi in un'unica vetrata, ritmata da settori verticali: particolarità costruttiva notevole è il fatto che questa vetrata non poteva per il suo peso essere tenuta insieme dalla consueta legatura con il piombo, pertanto i vari blocchi vennero incastonati all'interno di guide in acciaio. (Ponti, 1966; La Pietra, 1995; Zanzottera, 2005)
L'opera vetraria ben s'inserisce all'interno dell'attenta progettazione delle facciate della chiesa operata da Ponti a livello di punti-luce: sul lato nord, numerose e ampie traforature-finestre a forma di diamante con la strombatura inclinata costituiscono la via principale dell'illuminazione interna; sul lato sud un'asimmetrica trama di fessure-finestre circonda questo grande rombo centrale decorato con il mosaico di vetri blu, azzurri, violetti e verdi, dai quali emerge una croce di cristallo trasparente, quasi una luce fra le fronde. (Gio Ponti, 2006)
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. Santi Paolo e Carlo
Credits
Compilazione: Uva, Cristina (2009)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3o210-00678/
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