Vetrata
Salietti Alberto; Tevarotto Angelo
Descrizione
Identificazione: Natività di Gesù
Autore: Salietti Alberto (1892/ 1961), progettista; Tevarotto Angelo, esecutore
Cronologia: post 1939
Tipologia: vetri
Materia e tecnica: vetro / pittura
Misure: 465 cm x 465 cm (intero)
Descrizione: La vetrata raffigura il tema sacro della Natività: su uno sfondo di rocce e palme appare la capanna in legno sotto la quale sono raffigurati San Giuseppe in piedi sulla sinistra, la Vergine seduta con davanti il Bambino nella mangiatoia e alle loro spalle il bue e l'asino. Di fronte a loro un pastore s'inginocchia, mentre un altro in piedi con un agnello sulle spalle assiste alla scena seguito dal suo gregge di pecore, sulla destra della composizione. In alto nel cielo due gruppi di tre angeli ciascuno, recano in volo una fascia con lodi a Dio, mentre la stella cometa brilla sopra di loro.
Notizie storico-critiche: L'opera fa parte del progetto iconografico pensato dall'allora arcivescovo di Milano Ildefonso Schuster per le vetrate dell'abside della Chiesa dell'Annunciata presso Niguarda, una storia in tre episodi dal peccato originale all'Incarnazione (Pontiggia, 2009): questa vetrata venne realizzata nel 1939 dal Laboratorio milanese di Angelo Tevarotto su progetto e sotto la direzione artistica dell'artista Alberto Salietti, che per il compenso di Lire 10.000 preparò un cartone preparatorio costituito da 9 fogli dipinti a carboncino (oggi conservati presso il Museo d'Arte Contemporanea di Genova) raffigurante la scena della Natività.
Quella di Salietti è la vetrata meno drammatica a livello di linguaggio espressivo: la scena è quella tradizionale del presepe con angeliche figure che lo sorvolano; la composizione si svolge con naturalezza, senza impeto, con colori intensi e volti delicatamente familiari, secondo quella severa correttezza che è peculiare dell'artista. (Giubbini-Ragazzi, 1997) Nella sua pittura, anche su vetro, la luce imprime alle forme e ai colori un rilievo armonico, fatto di strutture salde ma spontanee, senza nessuna forzatura nelle tinte, senza stridori nei toni ma con sapienza di accostamenti, partendo dal dato naturale per accrescere le sue potenzialità, senza per questo trasfigurare la realtà. (Titta Rosa, 1952) La vetrata di Salieti è statica, rigidamente inscritta nel quadrato creato dalla grotta-capanna e l'immobilità voluta delle figure che popolano la scena - dagli angeli, ai pastori, alla stella nel cielo che ha concluso la sua traiettoria - non fa altro che sottolineare maggiormente la sensazione di stupore di fronte alla nascita del Redentore, in un momento in cui tutto è pace e armonia. (Pontiggia, 2009)
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. Grande Ospedale Metropolitano Niguarda
Credits
Compilazione: Uva, Cristina (2009)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3o210-00714/
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