Alberello
bottega ligure
Descrizione
Ambito culturale: bottega ligure
Cronologia: ca. 1650 - ca. 1699
Tipologia: ceramiche
Materia e tecnica: ceramica / pittura
Misure: 23 cm x 37 cm x Ø 14 cm (intero)
Descrizione: L'opera è un albarello da farmacia in ceramica dipinta con coperchio. Nella fascia centrale è presente una scritta blu in caratteri gotici che si riferisce all'utilizzo del vaso come contenitore per prodotti di farmacia, mentre sulle due pance sporgenti e sul coperchio è raffigurato un intreccio di vegetazione naturale con animali (gru, conigli e rane). Sul collo del vaso e sulla base è dipinta una fascia a motivi geometrici; le due anse sono decorate a rilievo e raffigurano teste di leone, mentre sull'impugnatura del coperchio è raffigurato un piccolo frutto a rilievo.
Notizie storico-critiche: Nella seconda metà del cinquecento Pasqualino Grosso esercitava una fabbrica di maioliche; tutti e tre i suoi figli figurarono, in certi momenti, ai vertici della Corporazione. Un altro Grosso, il maestro Ambrogio, figura nel 1583 proprietario d'una fornace. Come si vede ad Albisola, i Grosso ceramisti erano diffusi quanto i Salamone ed i Conrado. Diventeranno ancor più famosi nel seicento, quando otterranno il privilegio di marcare la propria produzione con l'effigie della lanterna. Più precisamente nel 1641 il Senato genovese concedeva alla fabbrica Grosso di Albisola il privilegio di marcare le sue ceramiche "porcelletta, o sia maioliche" con il simbolo del faro di Genova, la lanterna.
La fabbrica Grosso aveva sede nel quartiere della Colonna ad Albisola Marina. Per l'apparato decorativo dei suoi vari pezzi: sin verso la metà del secolo XVII c'era una decorazione di tipo "calligrafico naturalistico", in bianco-blu o policroma, che risente sia delle tematiche islamiche sia di quelle delle porcellane; metà secolo XVII: si ha una scelta in favore del repertorio aulico, coerentemente con i dettami della pittura - prevale una monocromia turchina e il motivo delle figurette atteggiate.
Per cui la decorazione, sin oltre la metà del secolo XVIII, si ispira, a due temi fondamentali: quello aulico e quello a figurette, più giocoso e intimo.
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. Grande Ospedale Metropolitano Niguarda
Credits
Compilazione: Uva, Cristina (2009)
Aggiornamento: Basilico, Andrea (2012)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3o210-00738/
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