Scrivania
bottega lombarda
Descrizione
Ambito culturale: bottega lombarda
Cronologia: post 1850 - ante 1874
Tipologia: arredi e suppellettili
Materia e tecnica: legno di noce / intaglio, impiallacciatura; radica di noce / lastronatura; radica di tuia / lastronatura; similpelle
Misure: 175 cm x 94 cm x 82 cm (intero)
Descrizione: La scrivania è provvista di otto piedi a plinto, disposti diagonalmente, che reggono la fascia basamentale modanata. La fronte lastronata in radica è caratterizzata da due file di due cassetti ciascuna disposti lateralmente per lasciare posto all'inserimento delle gambe. Ogni cassetto è decorato dalla radica e da una specchiatura centrale di forma ottagonale, nella quale si inserisce la bocchetta circolare in legno della serratura, apribile mediante chiave in ferro. Il tergo del mobile in corrispondenza delle due colonne a cassetti è decorato da pannelli mistilinei modanati e lastronati in radica, in modo similare ai fianchi del mobile. La cintura è occupata da tre cassetti, che si aprono sul fronte, quello centrale di maggiori dimensioni con bocchetta lignea e i laterali di piccole dimensioni, con pomolo, sprovvisti di serratura. I cassetti della cintura sono lisci in noce impiallacciato. I fianchi della scrivania sono chiusi da una grande specchiatura anch'essa ottagonale. Gli spigoli sono in forma di lesena con baccellature e losanghe, modiglione soprastante e fascia capitellare, sulla cintura, borchiata. Il piano a perimetro mistilineo in aggetto è protetto da un rivestimento in pelle, chiuso da vetro.
Notizie storico-critiche: La compatta e forte scrivania appartiene alla tipologia degli arredi d'ufficio costruiti intorno al 1850, adatti alle necessità della nuova classe borghese. La sua struttura semplice e severa allo stesso tempo può richiamare lo stile Luigi Filippo (periodo del suo regno 1830-1848), importato dalla Francia e naturale continuazione dello stile Restaurazione e Carlo X, al quale si deve la tonalità scura e calda legno e una certa freddezza delle forme, dovuta a pannelli piatti e senza movimento. Dello stile Luigi Filippo però il mobile non mostra alcuni elementi caratteristici, primo fra tutti la cornice a tulipano e l'essenzialità delle forme. I montanti infatti sembrano piuttosto ascriversi a una ripresa eclettica dello stile impero, mentre gli spigoli della cintura aggettano rettilinei. Meno severa risulta infine la composizione grazie alle specchiature ottagonali. Questi elementi fanno ascrivere il mobile dopo la metà del XIX secolo. L'arredo è stato restaurato nel 1993 da Lino Rotta di Dovera (Lodi), come quasi tutti i mobili dell'Ospedale. Si veda scrivania simile al numero 3o210-00998.
Collocazione
Provincia di Cremona
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Crema
Credits
Compilazione: Casarin, Renata (2009)
Aggiornamento: Muzzin, Silvia (2012); Uva, Cristina (2012)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3o210-00982/
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