Ritratto di Camillo Schiavini

ambito milanese

Ritratto di Camillo Schiavini

Descrizione

Ambito culturale: ambito milanese

Cronologia: post 1857

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 76.5 cm x 92 cm (intero); 90 cm x 110 cm (cornice)

Descrizione: La tela presenta, entro un ovale sul cui bordo è inserita un'iscrizione documentaria in lettere capitali, il busto di un uomo rappresentato di tre quarti verso destra ma con lo sguardo fisso verso lo spettatore. Porta corti capelli scuri e ricci e lunghe basette e indossa una camicia bianca con jabot, un panciotto bianco profilato e una giacca nera con bavero e doppia fila di bottoni. La mano destra è sollevata e regge un piccolo libro aperto.

Notizie storico-critiche: L'opera appartiene a quella ricca serie di ritratti fatti eseguire per onorare chi nel corso dei secoli ha beneficiato a vario titolo gli enti sanitari e le opere di carità locali con lasciti testamentari e donazioni, poi confluite nell'attuale ente ospedaliero: gli ospedali contavano infatti moltissimo sulla vena di compiacimento che poteva scaturire in chiunque all'idea di vedersi ritratto e riconsegnato per sempre alla storia con l'immagine di un benefattore, senza dimenticare che le erogazioni avevano altresì una funzione pubblicitaria e di incentivazione per altri eminenti cittadini a fare lo stesso.
Il dottore Camillo Schiavini, definito dagli storici "colto e arguto", fu podestà di Crema tra il 1835 e il 1837, e si distinse nell'ambito culturale per l'infinito amore dimostrato nei confronti dell'arte e del collezionismo (nella sua collezione d'arte comparivano, tra gli altri, la Tersicore del Canova, acquistata a Milano dal Sommariva, e un frammento del Partenone, raccolto nel 1840 durante un suo viaggio a Costantinopoli). Nel 1856 lasciò all'Ospedale cremasco la sua ampia libreria, nella quale vi erano un gran numero di testi provenienti dalla biblioteca del soppresso convento di Sant'Agostino, oltre ad altri beni. La tela appartiene al genere ritrattistico di cultura romantica per lo stagliarsi dell'effigiato su un fondo neutro, secondo l'influenza del ritratto fotografico ottocentesco, nonché per l'acconciatura, l'attributo del libro e per gli occhi grandi sgranati, tutti elementi che si legano al gusto pittorico di area romantica, secondo una declinazione scapigliata che trova il suo ambito di riferimento nella Milano della metà del XIX secolo.

Collocazione

Provincia di Cremona

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Crema

Credits

Compilazione: Casarin, Renata (2009)

Aggiornamento: Allievi, Valeria (2012); Uva, Cristina (2012)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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