Scrivania
bottega lombarda
Descrizione
Ambito culturale: bottega lombarda
Cronologia: post 1890 - ante 1910
Tipologia: arredi e suppellettili
Materia e tecnica: legno di olmo / sagomatura; legno di noce / sagomatura, tornitura; legno di larice / sagomatura; metallo / fusione
Misure: 109 cm x 63 cm x 92 cm (intero)
Descrizione: Scrittoio provvisto di piano scorrevole privo di decorazione e alzata con ali a due cassetti sovrapposti, vano a giorno centrale, sagomato ai lati e due bande laterali basse, anch'esse sagomate, che chiudono l'alzata. Il mobile è costituito da due cassettiere, disposte ai lati di tre cassetti ciasuna, isolate dal corpo superiore da una modanatura aggettante. La cintura del corpo superiore è ripartita sul fronte da tre cassetti disposti in linea, di cui quello centrale più largo e i due laterali, identici e sovrapposti a quelli del corpo inferiore. I cassetti sono dotati di prese ad anello e sono privi di serratura. La scrivania, che poggia su otto piedi a cipolla schiacciata, è decorata da coppie di scanalature verticali sui montanti ai lati dei cassetti e orizzontali parallele, al di sopra e al di sotto delle prese dei cassetti stessi. I fianchi presentano specchiature lisce incassate e chiuse fra cornici lineari.
Notizie storico-critiche: Il mobile appartiene alla tipologia dell'arredo d'uso prodotto in modo ormai meccanico e standardizzato in area lombarda tra la fine del secolo XIX e l'inizio del secolo successivo. In esso traspaiono echi dello stile Regency (reggenza di Giorgio principe di Galles, futuro Giorgio IV, 1811-1820) non solo nella severità delle forme (che nella prima fase del Regency è determinata da un rigido e raffinato classicismo, tipico dello stile Sheraton), ma anche nell'impiego del motivo decorativo scanalato sui montanti. Ben si adatta al mobile da lavoro la semplificazione delle linee anche in ragione della lavorazione meccanica. La scrivania, che appare restaurata in tempi recenti, è provvista di piedi e di maniglie originali.
Collocazione
Provincia di Cremona
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Crema
Credits
Compilazione: Casarin, Renata (2009)
Aggiornamento: Muzzin, Silvia (2012); Uva, Cristina (2012)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3o210-00991/
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