Ritratto di Francesco Scotto

ambito bergamasco

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Ritratto di Francesco Scotto

Descrizione

Ambito culturale: ambito bergamasco

Cronologia: post 1762

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 59 cm x 73 cm (intero)

Descrizione: La tela riporta il ritratto a mezzo busto di un ecclesiastico con mano destra sollevata e reggente un breviario tenuto semi-aperto dal dito indice parzialmente infilato tra le pagine. Indossa, sotto la tonaca nera, una camicia bianca della quale si notano il colletto e i polsini, mentre, sul capo, porta quello che sembrerebbe uno zucchetto nero. Sulla destra della tela si nota un tavolo sul quale è posizionato un crocifisso, mentre, sul lato opposto, si apre un tendaggio verde. Nella parte superiore del dipinto, infine, a sinistra e a destra, è apposta un'iscrizione documentaria in lettere capitali. Il dipinto è provvisto di cornice modanata dipinta di verde e dorata.

Notizie storico-critiche: L'opera appartiene a quella ricca serie di ritratti fatti eseguire per onorare chi nel corso dei secoli ha beneficiato a vario titolo gli enti sanitari e le opere di carità locali con lasciti testamentari e donazioni, poi confluite nell'attuale ente ospedaliero: gli ospedali contavano infatti moltissimo sulla vena di compiacimento che poteva scaturire in chiunque all'idea di vedersi ritratto e riconsegnato per sempre alla storia con l'immagine di un benefattore, senza dimenticare che le erogazioni avevano altresì una funzione pubblicitaria e potevano generare un desiderio emulatorio in altri eminenti cittadini.
Il dipinto, molto realistico e orientato a studiare psicologicamente l'individuo, ritrae il sacerdote Francesco Scotto e venne commissionato per commemorare il prelato benefattore dell'Ospedale Maggiore di Crema. L'uomo è inserito all'interno di uno spazio domestico dove la presenza di un tendaggio discostato e di un tavolino sono elementi atti a fornire ulteriori informazioni su di lui, mentre il breviario tenuto in mano lo caratterizza sia come letterato sia come devoto. In questo dipinto, come in quello che ritrae Francesco Menno (v. scheda n. 3o210-00985), nono benefattore del Nosocomio cremasco, compaiono le sigle B. Z. le quali, non potendo essere riferite agli esecutori, in quanto le due tele paiono stilisticamente diverse tra di loro, oltre che cronologicamente molto distanti, possono essere verosimilmente legate alla committenza.

Collocazione

Provincia di Cremona

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Crema

Credits

Compilazione: Casarin, Renata (2009)

Aggiornamento: Allievi, Valeria (2012); Uva, Cristina (2012)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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