Trumò
bottega lombarda
Descrizione
Ambito culturale: bottega lombarda
Cronologia: post 1725 - ante 1750
Tipologia: arredi e suppellettili
Materia e tecnica: legno di noce / modanatura, pittura a finto ebano; radica di noce / impiallacciatura; metallo / fusione, stampaggio; ottone / stampaggio
Misure: 130 cm x 68 cm x 250 cm (intero)
Descrizione: Il mobile poggia su quattro piedi a pera rovesciata a sezione quadrata: il corpo inferiore è costituito da una cassettiera a tre tiretti, dei quali quello superiore più basso e più lungo. I due cassetti inferiori sono impiallacciati in radica e ripartiti in due specchiature ciascuno da cornici lisce ebanizzate; quello superiore mostra le medesime cornici, ma è lastronato con la fibra del legno disposta a lisca di pesce. I cassetti inferiori sono affiancati da due montanti in radica. Ogni cassetto è dotato di due maniglie in metallo a decoro fitomorfo. Il corpo inferiore è chiuso da una ribalta, decorata da due pannelli mistilinei in radica incorniciati da un filetto ebanizzato liscio. La ribalta nasconde quattro piccoli cassetti distribuiti su due colonne con fronte delimitato dalla cornice ebanizzata e impiallacciati con essenza a lisca di pesce; ogni cassetto è dotato di un pomolo in ottone stampato. Il corpo superiore, radicato come quello inferiore, è chiuso frontalmente da cartelle mistilinee con cornici ebanizzate a doppia cigliatura e fastigio a frontone spezzato. I fianchi del corpo inferiore sono chiusi da cornici ebanizzate che seguono il suo provilo e creano delle specchiature radicate, mentre quelli del corpo superiore sono chiusi da cornici mistilinee.
Notizie storico-critiche: Il mobile appartiene ancora allo stile Luigi XIV, sebbene risenta di alcune influenze dell'epoca successiva e più precisamente si colloca in ambito lombardo per la presenza delle cornici modanate ebanizzate. Si propone una datazione al XVIII secolo inoltrato per alcune caratteristiche del manufatto che presuppongono un'esecuzione in periodo di transizione: dello stile Luigi XV il trumeau infatti non ha la leggerezza e il gusto per le linee in continuo movimento e per i fronti ondulati e le sagome bombate, che sono frutto di un pensiero più leggero e fantasioso. Con quello però spartisce la ricerca di uno nuovo stile in direzione rocaille, ravvisabile nella scelta delle essenze, nella leggerezza dell'impianto e nell'uso della linea mossa per le cornici decorative. A questa stessa tipologia fra gli arredi dell'Ospedale Maggiore è assegnabile un altro bell'esemplare (si veda scheda 00184534), provvisto di specchi originali e ascrivibili al pieno periodo Luigi XV.
Collocazione
Provincia di Cremona
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Crema
Credits
Compilazione: Casarin, Renata (2009)
Aggiornamento: Muzzin, Silvia (2012); Uva, Cristina (2012)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3o210-01036/
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