San Pietro apostolo

bottega veneta

Descrizione

Ambito culturale: bottega veneta

Cronologia: post 1700 - ante 1724

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 38 cm x 56 cm (intero); 47.5 cm x 66 cm (cornice)

Descrizione: Il dipinto presenta il volto nimbato di San Pietro, rappresentato con folta barba che corre lungo l'asse della mandibola lasciando libero il mento e sguardo pensieroso rivolto verso un punto indefinito in basso a destra. Dietro la sua spalla sinistra spunta un gallo intento a cantare, con il becco semiaperto e capo rivolto verso sinistra.

Notizie storico-critiche: Il dipinto rappresenta l'apostolo per eccellenza, San Pietro, il cui ruolo privilegiato assunto nella Chiesa ne ha fatto, fin dai primi secoli, uno dei santi più rappresentati di tutta la cristianità. Insieme a San Paolo, con il quale viene spesso rappresentato, è uno dei primi santi ad avere avuto una propria rappresentazione, distaccandosi dal gruppo degli apostoli. Il suo vero nome era Simone, ma Cristo lo cambiò in "Kefa", parola ebraica che significa "pietra", poiché su di lui avrebbe fondato la sua Chiesa. Era un pescatore di Cafarnao e, conosciuto Gesù tramite il fratello Andrea, restò sempre con lui.
Nell'opera in esame Pietro viene reso con la classica fisionomia fissata nel V secolo, ovvero con capelli corti e ricci, barba corta e crespa e tratti segnati. Egli appare non con le chiavi, suo attributo iconografico più diffuso, bensì con il gallo, così come veniva rappresentato soprattutto nei primi secoli dell'arte cristiana, in ricordo dei tre rinnegamenti di Cristo da lui compiuti prima del canto dell'animale, così come Gesù aveva predetto.
L'opera è pendant della tela raffigurante San Paolo apostolo (v. scheda n. 3o210-01040) e, come essa, è di scuola veneta e databile alla prima metà del XVIII secolo. Il recente restauro ha permesso di riportare alla luce la brillante cromia e la vivace pennellata a rapidi tocchi luministici che caratterizza il dipinto.

Collocazione

Provincia di Cremona

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