Cassettone
bottega lombarda
Descrizione
Ambito culturale: bottega lombarda
Cronologia: post 1700 - ante 1724
Tipologia: arredi e suppellettili
Materia e tecnica: legno di noce / intaglio, pittura a finto legno di ebano; radica di noce / lastronatura; legno di pioppo / intarsio; bronzo / fusione
Misure: 67 cm x 41.5 cm x 75 cm (intero)
Descrizione: I due mobili poggiano su quattro piedi a cipolla, hanno fronte mossa da elementi curvilinei laterali estroflessi e da uno concavo al centro. I cassetti sono quattro, dotati di due pomoli in bronzo fuso ciascuno. Non vi sono serrature. Il decoro dei cassetti è affidato oltre al profilo mosso, che alleggerisce la struttura robusta del mobile, alla radicatura di un'ampia specchiatura mistilinea, di cui ciascun cassetto è dotato. La medesima specchiatura decora i fianchi lisci del mobile ed è incorniciata da una lastronatura in essenza diversa con venatura parallela verticale. Le modanature dei montanti, delle catene e del piano superiore sono ebanizzate. Gli spigoli sono obliqui e il profilo del basamento e del piano è mistilineo. Il mobile a destra ha subito in anni recenti una manomissione: il piano del cassettone infatti è stato tagliato, così da aprirsi a libro e dare accesso al cassetto superiore dall'alto.
Notizie storico-critiche: I due cassettoni stilisticamente appartengono a una tipologia che prende le mosse dalla Francia di Luigi XIV e che viene riproposta in Italia centro settentrionale nel corso del Settecento. Ciò che fa supporre la datazione del cassettone a una fase iniziale del XVIII secolo è da una parte la sua grevità strutturale, alleggerita certo dal profilo a linee curve del fronte, ma comunque imponente e monumentale, dall'atra l'impiego del piede a cipolla e l'alternanza di due essenze differenti per ottenere un gradevole effetto decorativo. Sebbene quindi questa tipologia di arredo in questa forma sia riproposta ampiamente nel XVII secolo, si preferisce suggerire una cronologia piuttosto anticipata e un ambito lombardo per l'impiego di profilature ebanizzate.
Collocazione
Provincia di Cremona
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Crema
Credits
Compilazione: Casarin, Renata (2009)
Aggiornamento: Muzzin, Silvia (2012); Uva, Cristina (2012)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3o210-01044/
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