Cassettone
bottega lombarda
Descrizione
Ambito culturale: bottega lombarda
Cronologia: post 1800 - ante 1824
Tipologia: arredi e suppellettili
Materia e tecnica: legno di noce / pittura a finto ebano, tornitura, lucidatura a spirito; radica di noce / impiallacciatura; ottone / fusione in forma
Misure: 113 cm x 51.5 cm x 85 cm (intero)
Descrizione: Il cassettone poggia su quattro piedi a plinto e fascia di base liscia e rettilinea. La fronte è dotata di tre cassetti, dei quali quello superiore di minore altezza. I cassetti sono lisci e privi di decorazione, impiallacciati con un sottile strato di radica di noce. I due cassetti inferiori hanno maniglie con anello e placchetta in ottone fuso, decorate da un leone accosciato a rilievo, con il muso volto all'indietro e la coda attorcigliata sotto il corpo a terminazione lanceolata; i cassetti inoltre sono chiusi da una serratura con profilatura metallica liscia. I montanti sono caratterizzati da due balaustri in noce ebanizzato, che sorreggono gli spigoli del cassettone leggermente aggettanti. Il piano del mobile e i fianchi sono lisci e privi di decorazione.
Notizie storico-critiche: Il ritorno alle forme sobrie, desunte dall'antichità greco romana ed etrusca, prive di intagli, che impiegano legnami naturali come il noce e il mogano e una decorazione limitata al bronzo cesellato e dorato a mercurio, è il motivo ispiratore dello stile impero, che nel caso del cassettone cremasco subisce un'ulteriore contrazione e limitazione decorativa. Questo arredo rappresenta un modello di ampia diffusione e impiego all'inizio del XIX secolo: viene prodotto in tutta Italia, con varianti legate all'impiego delle essenze e dei legni, all'utilizzo di maniglie ed eventuali fregi metallici di foggia variata. Tre cassettoni poco noti al grande pubblico e ascrivibili al primo decennio del XIX secolo rappresentano un'ulteriore testimonianza della fortuna avuta da questo arredo. Due di essi con bronzi dorati a mercurio, gambe leonine, colonnine laterali, piano di marmo e lastratura in noce, sono conservati nelle collezioni del Castello Sforzesco di Milano , mentre il cassettone a quattro tiretti con colonne laterali impostate su alti plinti circolari e finiture in bronzo è edito da Colombo . I mobili costruiti in noce sono solitamente di area padana e di norma risultano privi di fregi dorati a esclusione delle maniglie.
Collocazione
Provincia di Cremona
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Crema
Credits
Compilazione: Casarin, Renata (2009)
Aggiornamento: Muzzin, Silvia (2012); Uva, Cristina (2012)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3o210-01055/
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