Fondazione di Roma
Sala Vitale; Gallina Gallo; Pozzi Luigi Valeriano
Descrizione
Autore: Sala Vitale (1803-1835), disegnatore; Gallina Gallo (1796-1874), incisore; Pozzi Luigi Valeriano (notizie 1800 ca.-1808), editore
Cronologia: post 1820 - ante 1824
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta / acquaforte; carta / acquatinta
Misure: 565 mm x 480 mm (parte incisa); 66 cm x 58 cm (cornice)
Descrizione: La stampa rappresenta la fondazione della città di Roma. In primo piano, al centro, si trova Romolo, il quale indossa una tunica chiara corta al ginocchio con un mantello fissato alla spalla destra e calzante dei sandali. Nella mano sinistra regge una lunga asta terminante con un'aquila, mentre la mano destra viene usata per comandare la stegola di un aratro trainato da due buoi affiancati, sulla sinistra, da un contadino a torso nudo ripreso di spalle. L'uomo guida gli animali tramite un lungo e sottile bastone che impugna nella mano destra, mentre con la sinistra trascina una vanga. Alle spalle di Romolo si trovano altri due uomini ricurvi intenti a vangare il terreno. Il secondo piano della stampa è occupato da una folta folla composta da uomini, donne e bambini di diverse estrazioni sociali, i quali assistono alla scena. Sulla sinistra si innalza una collina alberata, mentre lo sfondo è occupato dagli edifici di un villaggio; proseguendo verso destra, poi, si trova una catena montuosa e, infine, un'altra collina alberata. Nella parte inferiore, al di sotto dell'immagine, si trova un'iscrizione in caratteri capitali e corsivi che funge da didascalia all'immagine stessa.
Notizie storico-critiche: La stampa fa parte di una serie di incisioni che illustrano la storia delle origini di Roma sulla base delle fonti storiche di Plutarco (Vite Parallele, Vita di Romolo) e di Tito Livio (Storia di Roma dalla fondazione). In particolare lo storico latino Tito Livio, nato nel 59 a. C. e morto nel 17 d. C. a Padova, dedica tutta la sua vita alla stesura di un'unica colossale opera storiografica "Ab Urbe condita libri", che inizia dopo il27 a. C. e viene pubblicata in successione per gruppi di libri; l'ultimo volume esce dopo la morte di Augusto, avvenuta il 14 d.C. L'intenzione dell'autore era quella di coprire l'intera storia di Roma dalle origini fino all'età contemporanea, ma la narrazione si ferma con il libro CXLII, che giunge fino alla morte di Druso (9 a.C.). La data della fondazione di Roma è stata fissata dallo Storico Latino Varrone sulla base dei calcoli effettuati dall'astrologo Lucio Taruzio. Le stampe dell'Ospedale di Crema sono editate da Luigi Valeriano Pozzi che presumibilmente pubblica nella sua bottega di Milano la serie tra il 1820, quando i rami di buona parte della serie sono già stati tirati dall'editore romano Scudellari (1819), ed il 1824, quando la serie compare sul Giornale di Letteratura, Scienze ed Arti (tomo XXXIV, aprile maggio giugno 1824) come edite dal milanese Pozzi.
Collocazione
Provincia di Cremona
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Crema
Credits
Compilazione: Casarin, Renata (2009)
Aggiornamento: Uva, Cristina (2012)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3o210-01058/
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