Divano
Thonet Gebrueder (bottega)
Descrizione
Autore: Thonet Gebrueder (bottega) (1819-1871), esecutore
Cronologia: post 1856 - ante 1899
Tipologia: arredi e suppellettili
Materia e tecnica: legno di faggio / curvatura; canna d'india / intreccio
Misure: 154 cm x 52 cm x 110.5 cm (intero)
Descrizione: Il divano a tre posti poggia su quattro gambe dal profilo leggermente sinuoso a sezione circolare, unite da una catena tubolare torica. La seduta ha il bordo modanato ed รจ foderata in canna d'India intrecciata, detta "paglia di Vienna". Lo schienale presenta un'intelaiatura a profilo mosso, creata da due canne di faggio laterali che terminano a un capo a voluta e con l'altro proseguono nelle gambe posteriori e scaricano il peso a terra; si intrecciano quindi con una canna curvata in modo tale da contenere i tre pannelli incannucciati di forma ovale, che costituiscono lo schienale. I braccioli sono costituiti da due canne piegate a voluta.
Notizie storico-critiche: Il divano a tre posti fa parte di un arredo composto da tavolo, sedie e poltroncine, realizzato dalla bottega viennese Thonet o da una filiale. Nel catalogo della ditta figurano diversi esemplari di divani a tre posti suscettibili di varianti su un modello base, che prevede la seduta in canna d'India e il telaio in canna di faggio curvata a vapore. Si ricorda che alla morte di Mchael Thonet nel 1871, l'azienda produceva 400.000 esemplari di sedie all'anno, e che a fine secolo supeperava il milione di pezzi realizzati.
Collocazione
Provincia di Cremona
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Crema
Credits
Compilazione: Casarin, Renata (2009)
Aggiornamento: Muzzin, Silvia (2012); Uva, Cristina (2012)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3o210-01062/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).