Tavolo

bottega lombarda

Tavolo

Descrizione

Ambito culturale: bottega lombarda

Cronologia: post 1860 - ante 1899

Tipologia: arredi e suppellettili

Materia e tecnica: legno di noce / intaglio, tornitura; legno di noce / radica, impiallacciatura; ferro / battitura

Misure: 200 cm x 109 cm x 82 cm (intero)

Descrizione: Il mobile presenta, in corrispondenza degli spigoli, robuste gambe troncoconiche rovesciate, scanalate, con piede semisferico e doppio collarino, parte superiore del fusto rastremato e terminazione a dado anch'esso scanalato con strozzatura e rigonfiamento apicale. Il piano del tavolo è ampio, liscio con cornice in radica. La cintura sul fronte è dotata di due cassetti con serratura in legno e relativa chiave di ferro, delimitati da cornici lisce. I lati della cintura sono alleggeriti da due finestrature rettangolari ciascuno. Gli spigoli del tavolo sono rinforzati nello spessore e lisci.

Notizie storico-critiche: La tipologia delle gambe scanalate e la presenza del dado, indicano che il tavolo è stato prodotto in una bottega lombarda. Stilisticamente l'arredo appartiene alla seconda metà del secolo XIX: a partire dal 1860 infatti si sviluppa quel fenomeno di revival delel epoche più arcaiche, cui appartiene questo arredo. Il tavolo infatti presenta elementi di derivazione antica, quali ad esempio la struttura delle gambe scanalate e rastremate, in una versione appesantita, il disegno dei cassetti liscio con cornice rettilinea anch'essa priva di decori, così come lineari sono i fianchi finestrati.

Collocazione

Provincia di Cremona

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Crema

Credits

Compilazione: Casarin, Renata (2009)

Aggiornamento: Muzzin, Silvia (2012); Uva, Cristina (2012)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).