Formella

Priori Ercole

Formella

Descrizione

Autore: Priori Ercole (1918-2012), esecutore

Cronologia: post 1970

Tipologia: ceramiche

Materia e tecnica: terracotta / rilievo, modellatura, smaltatura

Misure: 100 cm x 140 cm (intero)

Descrizione: La formella in ceramica smaltata dal profilo geometrico-mistilineo che si adatta ai contorni delle figure, presenta una serie di personaggi i cui arti e corpi si compenetrano. Partendo da sinistra, si nota una giovane donna, ripresa in una posizione innaturale, intenta ad allattare un neonato completamente nudo, mentre poggia la mano su di un altro che emerge da sotto il suo abito. Al centro della formella, si trova un uomo coperto unicamente da un panneggio che gli cinge la vita e ripreso anch'egli in una posa contorta, mentre un altro uomo è intento a bendargli il braccio sinistro. Infine, sulla destra, appaiono altri due uomini seminudi ripresi in posizione seduta e con entrambe le braccia alzate.

Notizie storico-critiche: Le dieci formelle, costituenti una serie dedicata alla "storia della medicina" e all'"evoluzione della medicina", sono opera degli scultori Zaltron Gian Paolo e Priori Ercole, i quali le eseguirono a seguito di un bando di concorso deliberato con atto 5/9/1967. La Commissione giudicatrice del concorso nazionale per l'ideazione ed esecuzione delle opere d'arte destinate all'abbellimento del nuovo ospedale di Crema si riunì il 10 luglio 1968, e di essa facevano parte: l'Avv. Ugo Dossena, Presidente del Consiglio di Amministrazione dell'Ospedale Maggiore, in qualità di presidente della suddetta commissione; il dr. ing. Massimiliano Cottafava, Ispettore Generale presso il Provveditorato alle OO.PP. per la Lombardia; il dr. Giovanni Paccagnini, Sovrintendente alle Gallerie; il dr. ing. Michele Tartaro, Ingegnere Capo del Genio Civile di Cremona; il dr. Raffaele de Grada , critico d'arte; il dr. Arturo Braga, progettista del nuovo ospedale; il prof. Enotrio Mastrolonardo; il prof. Efrem Civardi; il sig. rag. Secondo Cremonesi, in qualità di segretario della stessa commissione. I bozzetti di Zaltron, contrassegnati dal motto "per aspera ad astra", e quelli di Priori, contrassegnati dal motto "dalla magia alla medicina spaziale", furono classificati ex equo dalla commissione che decise, pertanto, di ripartire per "giusta metà" il lavoro ed il compenso tra i due artisti vincitori.
Le formelle di Ercole Priori, scultore in grado di lavorare con grande maestria creta, bronzo, marmo, pietra e legno, sono realizzate in terracotta smaltata tipo Albissola, una tipologia di ceramica prodotta fin dalla fine del XV secolo, ma entrata nel campo della "ceramica artistica" solo a partire dai primi anni del Novecento; nell'uso di tale tecnica si può sicuramente riscontrare un richiamo alla tradizione locale nella secolare pratica della lavorazione artigianale della creta - le scuole di ceramica industriale ed artistica sono infatti diffuse in tutta la Lombardia - inoltre, l'uso della terra funge da richiamo per figurazioni primordiali, robuste e monumentali, pur nelle loro configurazioni elementari, in controtendenza rispetto alla febbrile sperimentazione informale del secondo dopoguerra. I presenti lavori sono caratterizzati da un accentuato dinamismo volumetrico, nonché da una contenuta drammaticità che fonde alla tensione espressiva la nitidezza classica che l'artista aveva appreso presso lo studio dello zio Alceo Dossena. Priori, da sempre legato alla rappresentazione della figura umana, nella sua opera non rinuncia mai al magistero della forma e ama trovare uno stimolante equilibrio tra realismo e impressionismo. Nelle opere in esame, l'artista rimane fedele al suo uso sobrio del colore nonché al caratteristico tentativo di trovare modi nuovi per sottrarre la raffigurazione alla convenzionalità iconografica.

Collocazione

Provincia di Cremona

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Crema

Credits

Compilazione: Casarin, Renata (2009)

Aggiornamento: Allievi, Valeria (2012); Uva, Cristina (2012)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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