Sant'Alberto al fonte battesimale
bottega cremasca
Descrizione
Identificazione: Battesimo di Sant'Alberto Quadrelli
Ambito culturale: bottega cremasca
Cronologia: post 1901
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tela / pittura a tempera
Misure: 365 cm x 225 cm (intero)
Descrizione: Il dipinto rappresenta il battesimo di Sant'Alberto Quarelli. All'interno di una chiesa, il bambino nimbato, ripreso in una posa innaturale con le braccia incrociate al petto, guarda verso l'osservatore, mentre un uomo canuto lo porge a un sacerdote che, con il braccio destro elevato, è sul punto di conferirgli il sacramento. Al battesimo partecipano diversi devoti, che si dispongono ai due lati del fonte battesimale. A destra si trovano due uomini, uno giovane e uno anziano, avvolti in ampi panneggi, una donna inginocchiata con il volto chino e altre due donne in piedi, una con le mani giunte e l'altra con il capo coperto da un velo e lo sguardo abbassato, fra le quali fa capolino un bambino. A sinistra si trovano cinque uomini: il primo è calvo, indossa abiti ecclesiastici e regge nella mano destra una sorta di ferula; accanto a lui si trova un cavaliere che con la mano sinistra si appoggia ad una spada e alle sue spalle c'è un giovane che regge un bastone tra le mani. Infine, quasi disinteressati alla scena, si trovano in fondo altri due uomini, di cui il primo sembrerebbe un monaco.
Il riquadro centrale è incorniciato da ghirlande di frutti che si collegano agli angoli con degli stemmi e in basso, al centro, con una targa con iscrizione latina in lettere capitali.
Notizie storico-critiche: La tela dipinta in forma di arazzo è di proprietà dell'Ospedale Maggiore di Crema che lo ha conservato sino al 1994, quando con delibera n. 1539 del 19/10/1994 venne stipulato il contratto d'uso gratuito dell'opera tra l'Azienda Ospedaliera Ospedale Maggiore di Crema e il Comune di Rivolta D'Adda. Con autorizzazione del 16/06/2004 (prot.3761/IX) la Soprintendenza peril patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Brescia, Cremona e Mantova ha ratificato il deposito dell'arazzo nella sala consiliare del Municipio di Rivolta D'Adda. La tela ripropone in uno stile antico, secondo i modi della pittura cremonese cinquecentesca, l'episodio del battesimo di Sant'Alberto, patrono della città di Rivolta D'Adda. Gli stilemi raffigurativi conducono a inserire l'opera nell'area delle correnti dei Nazareni e dei Puristi del sec.XIX. Il dipinto è trattato come un arazzo mediante l'artificio della bordura con encarpi di frutta che inquadrano la sacra scena.
Collocazione
Provincia di Cremona
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Crema
Credits
Compilazione: Casarin, Renata (2009)
Aggiornamento: Uva, Cristina (2012)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3o210-01072/
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