Ritratto di Alfonso Zoia dottore
Servalli, Pietro
Descrizione
Autore: Servalli, Pietro (1883-1973), esecutore
Cronologia: 1956
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tela / pittura a olio
Misure: 89 cm x 116 cm (intero)
Descrizione: Ritratto del Dott. Alfonso Zoia. Il personaggio è ritratto seduto su di una poltrona con le braccia e le mani appoggiate sui braccioli. Dietro di lui si scorge un tavolino con dei libri. Emergono dall'opera tonalità calde di colore; contrasti luminosi di luci e di ombre dovuti a differenti provenienze luminose.
Ricerca psicologica e rigore compositivo si accompagnano allo studio del corpo umano e alla resa naturalistica dei tessuti.
L'opera è inserita in una cornice in legno intagliato e dorato; nella parte inferiore, cartiglio con iscrizione.
Notizie storico-critiche: Pietro Servalli è nato il 7 ottobre 1883 a Gandino (Bergamo), morto a Bergamo il 23 aprile 1973.
Fu pittore di paesaggi, di ritratti, affreschista.
La sua formazione artistica avvenne in Italia ed in Germania; all'Accademia Carrara di Bergamo dapprima seguì gli insegnamenti di Cesare Tallone (1853-1919) e completò gli studi con Ponziano Loverini (1845-1929), trasferitosi a Monaco di Baviera si perfezionò con Von Ludwig Hertetich (1856-1932). Si dedicò al ritratto, in prevalenza femminile, eseguito con grazia e ricerca nel rappresentare l'animo. Pittore eclettico, si espresse anche con il paesaggio, con l'affresco religioso e come freschista realizzò numerose opere che oltre alla buona qualità nella composizione, il buon uso del colore, e l'ottima esecuzione hanno consentito di mantenere una buona conservazione nel tempo, freschezza e vigore.
Debuttò giovanissimo, a soli diciannove anni eseguì affreschi nella chiesa di Trescore Balneario, e poco tempo dopo altri lavori a fresco nel cimitero di Ardesio.
Nel 1924 partecipò all'Esposizione del ritratto femminile a Monza conseguendo uno dei primi premi; nel 1926 è presente con opere alla Permanente di Milano.
Numerose sono le personali da lui allestite, fra queste a Bergamo, nel 1945, ove presentò numerosi paesaggi di un'evidente vigoria e di spontaneità singolare. Particolare interesse suscitarono: Fondra in un giorno di festa; Case sotto la neve; Nebbia in montagna; Ritorno dal pascolo; Buoi e pecore.
I suoi lavori sono in collezioni private e pubbliche, tra queste una sua opera è presente all'Accademia di Carrara di Bergamo.
Collocazione
Provincia di Bergamo
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. Papa Giovanni XXIII
Credits
Compilazione: Iorio, Patrizia (2009)
Aggiornamento: Basilico, Andrea (2013); Gigante, Rita (2014)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3o270-00031/
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