Ritratto di Aristide De Angeli
Ghirardelli, Vincenzo
Descrizione
Autore: Ghirardelli, Vincenzo (1894-1967), esecutore
Cronologia: 1943
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tela / pittura a olio
Misure: 70 cm x 90 cm (intero)
Descrizione: Ritratto di De Angeli Aristide. Il soggetto è ritratto dietro ad un tavolo posto in primo piano, a mezza figura, di tre quarti con le braccia conserte. Lo sfondo è monocromo. Predominano nell'opera tonalità calde di colore; ricerca psicologica interiore nel volto del personaggio raffigurato.
Dall'opera emerge la sicurezza nel disegno, la nitidezza dei colori stesi in superficie lisce e omogenee, la ricerca di una armonia d'insieme, una impaginazione attenta, una generale pacatezza nella resa del soggetto.
L'opera è inserita in una cornice in legno modanato e dorato; nella parte inferiore, cartiglio con iscrizione.
Notizie storico-critiche: Vincenzo Ghirardelli frequentò per un anno i corsi della Scuola d'arte "Andrea Fantoni" e fu poi allievo di Ponziano Loverini all'Accademia Carrara a Bergamo, dove venne più volte premiato e dove si diplomò nel 1924, dopo aver interrotto gli studi per combattere sul fronte italoaustriaco. Alla sua prima mostra personale, tenuta nel 1927 alla Permanente di Bergamo, ne seguirono numerose altre (ne tenne ancora una decina a Bergamo ma espose anche a Milano, a Sanremo, a Brescia, a Crema, a Treviglio e in altre città); vinse diversi premi di pittura e partecipò ad importanti collettive. Soggiornò a Parigi, dove suscitò l'interesse dei collezionisti. Fu in Svizzera per eseguire i ritratti dei componenti della famiglia Berner; Fausto Coppi lo volle a Santa Margherita Ligure per farsi fare da lui il ritratto. Il Ghirardelli coltivò lucidamente la pittura da cavalletto di gusto tradizionale, manifestando sempre un'adesione totale ma equilibrata alla realtà. Apprezzato come ritrattista, dipinse alcuni autoritratti sottilmente ironici. Si distinse anche nel paesaggio ma seppe eccellere nelle nature morte, nelle quali diede saggio di una luminosa accademicità, sorretta da un vivo senso spaziale, caratterizzata da un sobrio gusto secentesco e ispirata talora alla maniera del Baschenis e del Bettera.
Collocazione
Provincia di Bergamo
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. Papa Giovanni XXIII
Credits
Compilazione: Iorio, Patrizia (2009)
Aggiornamento: Basilico, Andrea (2013); Gigante, Rita (2014)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3o270-00049/
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