Ritratto di Pierina Bonasi col figlio Paolo

ambito milanese

Descrizione

Ambito culturale: ambito milanese

Cronologia: 1719

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 101.5 cm x 116 cm (intero)

Descrizione: Ritratto di Bonasi Perina e del figlio Paolo. La donna si volge di tre quarti per appoggiare la mano sinistra sul capo del bambino. Con il ventaglio tenuto nella mano destra indica il figlio. Predominano tonalità calde di colore; contrasti tra luci e ombre.
L'opera è inserita in una semplice cornice lignea modanata. Nella parte inferiore, cartiglio con iscrizione.

Notizie storico-critiche: La dama, certamente una benefattrice dell'Ospedale, è identificata dalla scritta in alto a destra, e il ritratto va visto en pendant con quello di Bartolomeo Bonasi a 15 anni: la famiglia Bonasi (o Bonaxi) risulta iscritta alla nobiltà di Bergamo ma era propriamente di Comenduno frazione di Albino, ove dal '400 godeva della Cappellanìa di San Bartolomeo. Non si hanno notizie nè di Perina che, in considerazione dell'abito rigorosamente nero, nel 1719 doveva essere vedova, nè dei figli Bartolomeo, nato nel 1704, e Paolo, che nel ritratto dimostra poco meno di 10 anni. In ogni caso è evidente che la coppia di ritratti fu concepita con una precisa intenzionalità simbolica: il giovane Bartolomeo, pur appena quindicenne, si caratterizza sia per la gestualità che per alcuni dettagli di costume (il cappello a tricorno, i guanti nella mano sinistra) nel ruolo di autentico capo famiglia, mentre la madre è colta in un affettuoso gesto di protezione per il figlio minore, che tiene nella mano destra la mela simbolo di prosperità: in questa logica, potrebbe avere un significato specifico anche il gesto del piccolo Paolo, che scorre con la mano destra all'interno della giacca, all'altezza del cuore: si tratta dello stesso gesto in cui il Ceruti colse un altro bambino di età assai prossima, e forse nella stessa condizione di orfano, in una nota tela di collezione privata (Gregori, 1982, 25).

Collocazione

Provincia di Bergamo

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