Ritratto di Gilda Bigoni vedova Sala

Baggi, Pietro

Ritratto di Gilda Bigoni vedova Sala

Descrizione

Autore: Baggi, Pietro (1899-1969), esecutore

Cronologia: 1952

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 65.5 cm x 91 cm (intero)

Descrizione: La nobildonna è ritratta seduta di tre quarti, con le mani appoggiate sui braccioli della poltrona. Indossa un rigoroso abito blu con colletto bianco; porta i capelli scriminati nel mezzo e raccolti dietro la nuca e indossa gli orecchini. Contrasti tra toni caldi e toni freddi di colore; ricerca psicologica del personaggio ritratto. L'opera è inserita in una cornice in legno intagliato e dorato; nella parte inferiore, cartiglio con iscrizione.

Notizie storico-critiche: Nato a Sorisole nel 1899, frequentò la Scuola Andrea Fantoni di Bergamo, dove studiò sotto la guida di Elia Fornoni e Francesco Domenighini e dove si diplomò a pieni voti. Al termine della prima guerra mondiale, iniziò ad occuparsi di decorazione, ambito nel quale fu attivo per un cinquantennio. Realizzò numerosissimi lavori ad affresco, sostanzialmente per edifici adibiti al culto; si occupò anche di arte funeraria, senza tuttavia trascurare la pittura da cavalletto. Si contano infatti parecchi ritratti eseguiti su commissione, ma anche paesaggi e nature morte, realizzati prevalentemente ad olio. Tra i suoi lavori di decorazione maggiormente impegnativi si ricordano i lavori per le parrocchiali di Azzonica (1929), di Rosciano-Ponteranica (1930), di Luzzana (1934). Continuò a lavorare anche durante gli anni della seconda guerra mondiale e in quelli successivi: es. compì le decorazioni per la chiesina di Collegallo presso Gaverina, per il santuario della Madonna della Pace di Albisola Superiore (1948) e di Stella Gameragna (1949) in provincia di Savona e per la parrocchiale di Costa Valle Imagna (1952). Continuò fino agli anni della vecchiaia ad occuparsi di decorazione sacra: tra gli ultimi lavori si segnalano la decorazione della parrocchiale di Sotto il Monte (1959) - compiuta insieme al figlio Tarcisio - e del santuario della Madonna dei Campi di Stezzano (1961). Portò a termine anche la decorazione di innumerevoli cappelle ed edicole funerarie presso i cimiteri di Bergamo, Almè, Sorisole, Osio Sopra, Mariano Comense e al Monumentale di Milano; parallelamente si occupò anche di restauro. Morì a Sorisole nel 1969.
Al pari di altri pittori decoratori usciti dalla Scuola Fantoni, Pietro Baggi seppe attenersi a una cifra stilistica coerente, attraverso gli anni, al gusto definito ai tempi della sua formazione, perfettamente adeguato e corrispondente alle richieste e alle esigenze della committenza religiosa. Si tratta di un linguaggio tradizionalmente figurativo e didascalico, improntato a quelle necessità di "convenienza" proprie dell'uso liturgico di quegli anni.

Collocazione

Provincia di Bergamo

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. Papa Giovanni XXIII

Credits

Compilazione: Iorio, Patrizia (2009)

Aggiornamento: Basilico, Andrea (2013); Gigante, Rita (2014)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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