Ritratto di Antonio Fiscieno
ambito bergamasco
Descrizione
Ambito culturale: ambito bergamasco
Cronologia: 1653
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tela / pittura a olio
Misure: 109.5 cm x 147 cm (intero)
Descrizione: Il soggetto è ritratto stante, di tre quarti con un abito nero dal grande collo bianco quadrato. Sullo sfondo a destra, vi è un drappeggio rosso, sulla sinistra, l'indicazione del nome del soggetto e la data 1653. Con la mano sinistra l'uomo mostra una carta mentre nella destra impugna i guanti.
Volto emaciato ed esangue del personaggio ritratto: è reso ben deciso nella sua espressione senza vanità; naturalismo reso con un modellato dato da passaggi tonali compatti e in grado di restituire una pienezza tridimensionale di solido rilievo.
L'opera è inserita in una semplice cornice in legno modanato e dorato; nella parte inferiore, cartiglio con iscrizione.
Notizie storico-critiche: Gli aristocratici bergamaschi sono ritratti da Ceresa con una scrupolosa indagine del dato di costume, che, come rilevava Testori, "non è un fatto di semplice indumentaria, ma una segnalazione esterna di una natura interna: questo per la persona singola: e una segnalazione esterna della complessa vicenda interna storico-sociale: questo per le classi. Il suo ritratto sarà appunto il ritratto d'ambiente. E del rapporto persona-società, la valenza figurativa sarà appunto il costume".
Il dipinto in esame si colloca nell'ambito pittorico bergamasco della scuola di Carlo Ceresa.
Collocazione
Provincia di Bergamo
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. Papa Giovanni XXIII
Credits
Compilazione: Iorio, Patrizia (2009)
Aggiornamento: Basilico, Andrea (2013); Gigante, Rita (2014)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3o270-00137/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).