Comodino

manifattura lombarda

Comodino

Descrizione

Ambito culturale: manifattura lombarda

Cronologia: post 1750 - ante 1799

Tipologia: arredi e suppellettili

Materia e tecnica: legno / intarsio

Misure: 40 cm x 36.5 cm x 74 cm

Descrizione: Arredo. Comodino in legno con elementi ad intarsio.

Notizie storico-critiche: Il patrimonio dell'Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco è stato acquisito grazie a donazioni benefiche e lasciti testamentari. E' questo il caso del fondo Casanova di Civate donato nel tardo Ottocento da Carlotta Casanova, figlia dell'avv. Marco Casanova che fu il primo presidente dell'Ospedale di Lecco o del fondo Luigi Rusca (di cui l'opera fa parte), che fu Presidente del'Ospedale di Merate dal 1946 al 1975, acquisito negli anni '90 del Novecento.
Il comodino è un bell'esempio di stile neoclassico nell'arredamento. Dopo lo stile rococò, caratterizzato da una ricca decorazione e forme irregolari, gli ebanisti abbandonarono quasi del tutto l'intaglio e la forma curvilinea per utilizzare linee verticali e orizzontali e decorazioni impiallacciature contrastanti o con pitture. Le gambe dei mobili neoclassici divennero lunghe e sottili, rastremate e a sezione quadrata, oppure a forma di canna, con scalanature che ne accentuavano la verticalità; le modanature e i piedi presero la forma di capitelli e basi di colonne greche e romane. Gli elementi decorativi, meno usati che in precedenzae, erano di origine classica, come la foglia di quercia, l'urna e la palmetta; le guarnizioni di ottone e le dorature, piuttosto rare, erano sobrie e di piccole dimensioni.

Collocazione

Provincia di Lecco

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Lecco

Credits

Compilazione: Iorio, Patrizia (2009)

Aggiornamento: Porcelluzzi, Anna (2012)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).