Storia del malato e la sua famiglia
Longaretti Trento
Descrizione
Autore: Longaretti Trento (1916-), autore
Cronologia: ca. 1970 - ca. 1979
Tipologia: pertinenze decorative
Materia e tecnica: pietra / mosaico
Misure: 200 cm x 253 cm (intero)
Descrizione: Il mosaico di grandi dimensioni campeggia all'ingresso dell'ospedale. In esso vi è rappresentato, secondo una modalità cara all'arte classica, il tema della cura del malato attraverso una raffigurazione di più scene in un'unica immagine. In basso, in primo piano, il malato appare disteso su un lettino d'ospedale. Al suo fianco la moglie eil figlioletto. Nella parte centrale dell'opera, a destra del mosaico, il malato è attorniato da medici. In alto a sinistra compare infine la figura dell'uomo guarito dalle cure mediche che riabbraccia la sua famiglia.
Il racconto per episodi segue pertanto un andamento serpentinato lungo la parete e determina una sensazione di mobilità che costituisce l'elemento chiave del mosaico.
Notizie storico-critiche: L'ospedale di Cassano d'Adda fu fondato nel 1821 dal gioielliere milanese Anastasio Zappatoni che provvide a lasciare la propria villa come sede per il ricovero dei malati poveri.
L'edificio ha subito nel corso degli anni diverse modifiche e ampliamenti, il più significativo dei quali avvenuto negli anni Settanta del secolo scorso.
In occasione di questo intervento fu chiamato il pittore bergamasco Trento Longaretti a realizzare un'opera che rappresentasse la storia del percorso e della cura della malattia in ospedale. L'opera fu collocata all'ingresso della struttura ospedaliera con l'evidente scopo di sottolinearne e ribadirne i valori e le istanze principali.
Sfortunatamente non è stata reperita sufficiente documentazione atta a ricostruire la vicenda storica del mosaico che, tuttavia, si colloca perfettamente all'interno della produzione artistica del Longaretti.
Il pittore bergamasco, che iniziò la propria carriera di artista negli anni Trenta del Novecento, definì immediatamente un proprio universo tematico a cui da sempre fa riferimento. L'interesse precipuo per l'uomo, per le sue vicende, le sue tragedie quotidiane, costituisce difatti una delle principali caratteristiche della sua opera. Il mosaico eseguito per l'ospedale di Cassano si pone dunque all'interno di questa poetica dell'umano. La figura del malato campeggia sul lato destro della composizione, immersa in una cromia bianca prodotta delle tonalità chiare delle tessere musive. Affianco del malato, ma appartenente quasi ad un diverso universo, la figura della moglie con i figli che funge da emblema del mondo esterno, altrettanto sofferente. La malattia e la sofferenza sono le vere protagoniste dell'opera nonostante l'immagine di chiusura, in alto a sinistra, rappresenti il momento della guarigione e del ricongiungimento familiare.
La figura della madre è una delle più rappresentate dell'universo pittorico longarettiano in cui l'artista "individua da subito figure emblematiche delle vicende che l'affollano: il mendico, il musicante, la madre, la famiglia. E da subito, proprio per la sua totale partecipazione allo spessore morale dei soggetti che rappresenta, la poetica di Longaretti si esprime in una pittura di sostanza religiosa: una religiosità profonda, che essenzialmente consiste nella pietas con cui l'artista affronta i temi dai quali traluce una fiamma persistente, mai sopita spiritualità" (G. Bruno, 2008).
La madre del mosaico presenta difatti caratteristiche comuni con molte altre figure femminili dell'universo longarettiano ("Madre a Natale" - 1961, "Organetto e maternità" - 1963).
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. Melegnano e della Martesana
Credits
Compilazione: Raimondo, Valentina (2012)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3o280-00617/
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