Sedia

Sedia

Descrizione

Cronologia: secondo quarto sec. XX

Tipologia: arredi e suppellettili

Materia e tecnica: metallo; legno; stoffa

Misure: 97 cm x 70 cm x 54 cm (intero (sdraio piegata)); 158 cm x 77 cm x 100 cm (intero (sdraio aperta))

Descrizione: Sedia a sdraio pieghevole con struttura tubolare in metallo lucido argentato e rete a molle metalliche. I braccioli sono rinforzati con due inserti in legno per l'appoggio degli avambracci. La sdraio è accompagnata anche da un coprirete in tela bianca, da un materasso foderato con stoffa marrone a grosse righe bianche e da un cuscino con fodera gialla a righe bianche.

Notizie storico-critiche: La sedia a sdraio veniva utilizzata sui balconi delle camere per la elioterapia dai pazienti ricoverati del Sanatorio, che prevedeva la permanenza di diverse ore al sole e all'aperto. In particolare dall'orario del regolamento del Sanatorio la "cura sdraio" era prevista dalle 9.00 alle 11.30 del mattino e dalle 17.00 alle 18.30 del pomeriggio ed era così regolamentata: "Sui terrazzini delle camerette, non dovranno essere appese al fine di procurarsi ombra, coperte o cose del genere. Lo sdraio dovrà essere fatto nello spazio tra i letti o nei terrazzini esposti a nord." La sedia a sdraio fa parte degli arredi delle camere del Sanatorio anche se non corrisponde pienamente ai disegni che di tali arredi sono stati rintracciati dal personale dell'Ospedale che si sta occupando della loro conservazione. Recentemente si è infatti attivato un interesse da parte dell'Ospedale per il recupero di tali arredi e per il progetto di ricostruzione musealizzata di una camera "prototipo" del Villaggio Sanatoriale. In quest'ottica alcuni degli arredi recuperati sono stati anche in parte ripristinati, intervenendo con parziali "restauri".

Collocazione

Provincia di Sondrio

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. della Valtellina e dell'Alto Lario

Credits

Compilazione: Torelli, Ilaria (2012)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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