Visitazione
Silva, Francesco (attribuito)
Descrizione
Autore: Silva, Francesco (attribuito) (1568-1641), Scultore
Cronologia: prima metà sec. XVII
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: terracotta / pittura
Descrizione: L'interno della seconda cappella del Sacro Monte di Ossuccio ospita quattro statue in terracotta a grandezza naturale, dipinte a freddo, raffiguranti Maria, Giuseppe, Elisabetta e Zaccaria. Fulcro della scena è l'incontro tra Maria ed Elisabetta, poste al centro dello spazio, nell'atto di stringersi la mano destra, immortalate in un gioioso slancio reciproco. Elisabetta sta scendendo quasi di corsa da un piano rialzato e alle sue spalle in prossimità della parete di fondo si trova Zaccaria. Maria è abbigliata come nella prima cappella, ma a differenza della scena dell'Annunciazione in cui è scalza, qui indossa dei sandali e ha i capelli sciolti sulle spalle, che fuoriescono dal pesante velo che le copre il capo. Elisabetta, donna matura dal sorriso radioso, indossa un abito tipico di inizio Seicento, con un importante collo bianco e una sopravveste dallo scollo quadrato. Alle spalle delle due donne si stagliano Zaccaria e Giuseppe, entrambi anziani, con fluenti barbe bianche. Giuseppe tiene un bastone nella mano destra e un sacco nella sinistra. Le analogie tra la figura di Elisabetta e il medesimo soggetto realizzato da Francesco Silva nella cappella della Visitazione presso il Sacro Monte di Varese, hanno indotto la critica a ritenerle opera del medesimo scultore.
Notizie storico-critiche: La seconda cappella, dedicata alla Visitazione, secondo dei misteri gaudiosi del Rosario, si raggiunge dopo aver percorso una lieve salita. Da qui si possono intravedere il santuario del Soccorso e alcune cappelle del Sacro Monte, oltre al lago e ad uno scorcio di Bellagio. Questa visione consente di osservare il consumo del territorio avvenuto nella zona che, tuttavia, ho solo in parte aggredito il Sacro Monte. Come per la cappella dell'Annunciazione sono molto scarse le notizie storiche inerenti l'esecuzione delle decorazioni interne e del relativo apparato scultoreo. Alcune fonti storiche, tuttavia, asseriscono che l'edificio fu costruito 1635 a spese del Santuario tra il 1623, periodo dopo il quale sarebbe da collocare la realizzazione degli apparati plastici interni. Le cappella della Visitazione presso il Sacro Monte di Varese, hanno indotto la critica a ritenere le sculture di Ossuccio opera del medesimo scultore. Numerose ridipinture hanno interessato tutte le statue della cappella, che hanno perso alcune delle caratteristiche determinate dalle modalità di stesura dei colori e dalla loro finitura. Gli affreschi alle pareti, anch'essi di autore ignoto, presentano uno sfondato prospettico impostato su colonne, con al centro un paesaggio lacustre e un castello turrito, che non aiutano a collocare temporalmente l'esecuzione dell'opera. Dopo un periodo in cui la cappella fu quasi abbandonata a se stessa, la struttura architettonica e gli apparati decorativi interni sono stati restaurati nel 2005, all'interno di una vasta campagna di tutela e valorizzazione del patrimonio artistico-architettonico del Sacro Monte.
Collocazione
Tremezzina (CO), Sacro Monte di Ossuccio - complesso
Credits
Compilazione: Bolandrini, Beatrice (2015); Zanzottera, Ferdinando (2015)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3o430-00017/
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