Scena pastorale con Erminia e Tancredi

Pinnari Pietro detto Bianchi

Scena pastorale con Erminia e Tancredi

Descrizione

Autore: Pinnari Pietro detto Bianchi (notizie sec. XVIII prima metà)

Cronologia: 1700 - 1749

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: olio su tela

Misure: 117 cm x 81 cm

Descrizione: In una rigogliosa vallata di montagna, un piccolo gregge di pecore, capre e mucche si disseta in un guado; in basso a sinistra Erminia e Tancredi incidono i loro nome sulla corteccia di un albero.

Notizie storico-critiche: Come il suo pendant (inv. n. D00034) il dipinto, proveniente dal lascito Repossi e restaurato nel 1996, raffigura in chiave bucolica una scena tratta da un poema epico cavalleresco (questa volta la Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso) offrendo la possibilità al pittore di ambientare in una cornice del tutto naturale, in consonanza con la poetica arcadica, un episodio dai languidi sentimenti amorosi, sintetizzati nelle parole che la pastorella sta incidendo sul tronco posto sulla destra del dipinto. Anche in questo caso la scena è occupata di prepotenza dal gruppo di animali che si abbeverano al ruscello, mentre i due personaggi sono come defilati in un angolo del dipinto. Accertata al momento l'impossibilità di giungere a una identificazione plausibile dell'artista il cui nome, seppure apposto su entrambe le tele, non trova riscontri nella letteratura artistica, pare utile sottolineare, specie nelle figure degli animali, la forte tangenza con i modi di Francesco Londonio che fanno supporre una formazione milanese del pittore anziché quella romana ipotizzata da Terraroli.

Collezione: Raccolte d'arte della Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi

Collocazione

Chiari (BS), Pinacoteca Repossi

Credits

Compilazione: Fusari, Giuseppe (2006); Scorsetti, Monica (2006)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).