Scena pastorale con Angelica e Medoro
Pinnari Pietro detto Bianchi
Descrizione
Autore: Pinnari Pietro detto Bianchi (notizie sec. XVIII prima metà)
Cronologia: 1700 - 1749
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: olio su tela
Misure: 117.5 cm x 81.5 cm
Descrizione: In una rigohliosa vallata di montagna, mentre gli animali pascolano e si dissetano ad un corso d'acqua, Angelica e Medoro si baciano accanto ad una capanna.
Notizie storico-critiche: Il dipinto, insieme al suo pendant (inv. n. D00034) fa parte del lascito di Pietro Bartolomeo Repossi. I due dipinti, infatti, sono riconoscibili come i due Paesaggi senza cornice della Distinta delle opere lasciate dall'avvocato nel 1854 ed erano esposti in Pinacoteca come sopraporta fino al 1929. L'attribuzione a Pietro Pinnari (o Bianchi) è stata pubblicata da Terraroli (1991, p. 39) sulla base del reperimento della firma su entrambe le opere; tuttavia, come sottolinea lo studioso, non ci sono notizie che possano concorrere a identificare il pittore a meno che lo si identifichi con Pietro Bianchi detto il Creatura, artista romano (1694-1740) "allievo di Baciccia e Luti, ma del quale non si conoscono altre Scene pastorali", mentre la generica attribuzione al Bianchi milanese, ossia a Isidoro Bianchi, dell'Inventario del 1973 pare del tutto insostenibile per motivi cronologici e stilistici. Nella tela raffigurante Angelica e Medoro, l'episodio tratto dall'Orlando Furioso dell'Ariosto è trasformato in una piacevole veduta campagnola nella quale i due personaggi, immersi nelle verdi arborescenze di un ampio pascolo, cedono il passo al bestiame posto in primo piano che mostra taluni caratteri avvicinabili alla pittura del Londonio e riapre la possibilità di cercare altrove, probabilmente in ambito milanese, l'autore di queste due gustose scene bucoliche.
Collezione: Raccolte d'arte della Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
Collocazione
Chiari (BS), Pinacoteca Repossi
Credits
Compilazione: Fusari, Giuseppe (2006); Scorsetti, Monica (2006)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3y010-00035/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).