Achille e le figlie di Licomede

Teosa Giuseppe

Achille e le figlie di Licomede

Descrizione

Autore: Teosa Giuseppe (1758-1760/ 1848)

Cronologia: ca. 1820 - ca. 1829

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: matita / biacca su carta preparata

Misure: 362 mm x 260 mm

Descrizione: Al centro della composizione, leggermente verso sinistra, si vede Achille vestito da donna e con la spada nella mano destra, lo scudo al braccio sinistro e l'elmo in testa; alle sue spalle ed accanto a lui vi sono le figlie di Licomede intente a distribuirsi i regali ricevuti da Ulisse che si trova nella parte destra della composizione.

Notizie storico-critiche: Il disegno si riferisce a un affresco realizzato dal Teosa in palazzo Martinengo Cesaresco a Brescia per la cui decorazione lavorò in collaborazione con Giuseppe Manfredini realizzando su commissione del conte Francesco qm Marcantonio Martinengo Cesaresco alcuni ambienti al piano nobile secondo uno stile schiettamente neoclassico. Nella sala detta 'dell'Iliade', al centro della volta, l'artista realizzò l'affresco raffigurante Achille tra le figlie di Licomede che riprende con poche varianti il disegno conservato presso la Pinacoteca Repossi. Sicuramente opera di felice invenzione, come un po' tutti gli affreschi realizzati dall'artista per il palazzo bresciano, mostra un Teosa libero e spigliato nella costruzione delle figure e, seppure concepisca l'insieme secondo le simmetrie obbligate della grammatica neoclassica, mostra una maggiore morbidezza nell'insieme (anche rispetto alla traduzione in affresco) che si riscontra nelle opere di carattere profano e mitologico, meno soggette al rigore iconografico e ai turgori tardo barocchi sperimentati nelle opere di carattere sacro.

Collezione: Raccolte d'arte della Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi

Collocazione

Chiari (BS), Pinacoteca Repossi

Credits

Compilazione: Fusari, Giuseppe (2006); Scorsetti, Monica (2006)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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