Il re
Pelati Vittorio
Descrizione
Identificazione: Allegoria della alienazione con figura maschile incastrata entro una gabbia
Autore: Pelati Vittorio (1916/ 1995)
Cronologia: post 1965
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: bronzo
Misure: 25 cm x 10 cm x 55.5 cm
Descrizione: Figura maschile nuda con in corpo incurvato a sinistra e le braccia tese verso l'alto; dal bacino in sù il corpo è chiuso entro una gabbia da cui cerca invano di liberarsi.
Notizie storico-critiche: In questa piccola scultura l'artista mette in scena un altro dei suoi personaggi; questo re, imprigionato in una gabbia troppo stretta che lui stesso regge - immagine dell'incapacità di liberarsi dalle costrizioni e, insieme, dell'imprigionamento volontario dell'essere umano - è una delle figure più morbide e plasticamente classiche dell'artista, nella quale è possibile scorgere la conoscenza non solo di Marini, ma anche degli altri grandi scultori del Novecento, da Martini a Manzù. Le proporzioni classiche del corpo tendono ad allungarsi facendo perdere alla figura ogni tratto di stabilità e monumentalità. Il viso, raccolto in un grido di dolore, ha la sua naturale prosecuzione nel gesto delle braccia allargate e delle mani dalle dita quasi artigliate che accentuano la dimensione drammatica della scultura. L'opera è stata donata alla Fondazione dalla sig.ra Iris Polidori vedova dell'artista Vittorio Pelati come volontà testamentaria; deceduta la sig.ra Iris nel 1999, tale opera è giunta in Fondazione nel 2002.
Collezione: Raccolte d'arte della Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
Collocazione
Chiari (BS), Pinacoteca Repossi
Credits
Compilazione: Fusari, Giuseppe (2006); Scorsetti, Monica (2006)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/3y010-00331/
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